Cnsas e Uncem uniti: «Ostacoli al volo, legge che resta nel cassetto»
“Rufus” Bristot: «Non possiamo colpevolmente attendere di perdere altri uomini impegnati in missioni di soccorso»
Sono passati più di 10 anni dalla tragedia di Falco e ancora si chiede con forza una legge sugli ostacoli al volo. Dario, Fabrizio, Marco e Stefano, i nomi degli “angeli” di Falco, sono impressi da agosto su quattro sfere colorate, dal diametro di 40 centimetri, posizionate sui cavi elettrici a Rio Gere. Vengono così segnalati gli ostacoli sotto il monte Cristallo, nel punto in cui dieci anni fa cadde l’elicottero del Suem, provocando la morte di tutto l’equipaggio....
Pubblicato su Corriere delle Alpi