Carrère e le “Vite” che non sono la sua «Nato dal dolore, il mio libro migliore»
Lo scrittore a Lignano parla anche di Macron («male minore») e gilet gialli («interessanti, allarmanti»)
LIGNANO SABBIADORO. «Ho 61 anni e per una straordinaria fortuna non ho ancora sperimentato i grandi lutti della vita, sono ancora vivi i miei genitori e le persone a me care: confrontarmi con due potenti e devastatrici esperienze del lutto è stato come vivere questo passaggio per procura».
DUE TRAGEDIE
Non fa mistero lo scrittore francese Emmanuel Carrère, premio Hemingway 2019 per la Letteratura, che alla base del suo libro “Vite che non sono la mia”, di recente ripubblicato per...
Pubblicato su Corriere delle Alpi