L'appello: «Cerco il bimbo salvato da mio padre a Longarone»
La figlia di un alpino vicentino impegnato nel soccorsi del Vajont si rivolge alle Iene: non l’ha mai dimenticato
LONGARONE. L’appello, accorato, arriva dallo schermo della tivù. Lo sguardo dritto in camera, la voce rotta dall’emozione. A parlare è Deborah Basso, la trasmissione è “Le iene”.
«Il 9 ottobre 1963 mio padre era tra i militari che arrivarono per primi nella Valle del Vajont», racconta Deborah ricordando la tragedia che mise fine alla vita di quasi 2 mila persone. «Mio padre, Luciano Basso, mi ha sempre raccontato questa storia e di come quella sera salvò un bambino che non...
Pubblicato su Corriere delle Alpi