Appello agli studenti «Nei casi di bullismo non state zitti»
Incontro al Segato con rappresentanti di forze dell’ordine e tribunale. Si è parlato anche di droghe e delle conseguenze
BELLUNO. Oltre 200 domande su bullismo, insidie di internet e social network, utilizzo di sostanze stupefacenti. Gli allievi delle classi prime dell’Iti “Segato” di Belluno le hanno consegnate a giudici, avvocati e rappresentanti delle forze dell’ordine che ieri sono saliti in cattedra per una mattinata diversa dal solito, in cui si è parlato di legalità e responsabilità. I quesiti riflettono i temi che maggiormente coinvolgono e preoccupano le nuove generazioni. E rispecchiano anche i casi a cui quotidianamente si trova...
Pubblicato su Corriere delle Alpi