«Scambio di provette in ospedale a Pieve e papà è morto»
Depone la figlia di Alberto Giacobbi nel processo per omicidio colposo a quattro medici: prosciolta l’infermiera
PIEVE DI CADORE. Scambio di provette e «il sangue diventa come cemento». Sono due i pazienti di cognome Giacobbi ricoverati in quel momento. Dopo le analisi, un errore fatale provoca una terapia diversa da quella richiesta. Un dosaggio inferiore dell’anticoagulante causa un’emorragia cerebrale e Alberto Giacobbi muore il 9 maggio 2014.
L’infermiera dell’ospedale di Pieve di Cadore indagata per questo sbaglio è stata prosciolta. La procura della Repubblica ha archiviato e ieri la donna ha potuto evitare di rispondere alle...
Pubblicato su Corriere delle Alpi