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Svuotato il conto svizzero: l’accusa traballa

La teste chiave non ricorda molte cose e si parla di una perquisizione all’indagato fatta sulla fiducia

BELLUNO. Conto svuotato in Svizzera. L’accusa di appropriazione indebita di più di 300 mila euro a carico del direttore di banca in pensione Romano Conti, comincia a scricchiolare già durante le deposizioni dei testimoni della procura. Le indagini erano state coordinate dall’allora procuratore capo Pavone, ma il fascicolo è stato ereditato dal sostituto Gallego. Uno dei testi chiave, un’amica della parte offesa Giacomo Cimino ha infarcito le sue dichiarazioni di un numero elevato di “non ricordo”, malgrado i fatti contestati...

Pubblicato su Corriere delle Alpi