«In montagna non lasciate mai solo chi è in difficoltà»
Secondo gli esperti è la regola numero uno. I casi del 43enne bulgaro morto a Punta Penia e della donna scomparsa in Val di Zoldo fanno discutere
BELLUNO. Meglio soli che male accompagnati? Assolutamente no, soprattutto in alta montagna. Fa discutere l’ultimo incidente verificatosi sulla Marmolada. Domenica un alpinista bulgaro di 43 anni è morto, pare di infarto, mentre i compagni, saliti per la via normale a Punta Penia, lo hanno lasciato scendere da solo. Il malcapitato aveva lamentato dolori alle gambe, per cui, raggiunta la capanna ai 3.343 metri della cima, aveva detto agli amici che si sentiva poco bene e preferiva ritornare sui suoi passi....
Pubblicato su Corriere delle Alpi