La basilica di Cortina gremita per dire addio a Carla
Il vescovo Marangoni ha ricordato nell’omelia la figura della donna morta: «Ha vissuto aiutando gli altri e se n’è andata tornando dal fare volontariato»
CORTINA. «Chissà cosa ha vissuto Carla in quei momenti tragici, chissà dove ha deposto il suo pensiero in quei momenti. Ce lo chiediamo tutti. Noi vogliamo pensare che, come Pietro, si sia affidata alla mano del Signore».
Così Monsignor Renato Marangoni, vescovo di Belluno-Feltre, si è espresso ieri nell’omelia funebre per ricordare Carla Catturani.
La donna, sessantunenne e in pensione da poco, ex medico anestesista del Codivilla, è stata travolta venerdì notte dalla frana di Rio Gere, mentre tornava a...
Pubblicato su Corriere delle Alpi