«Sacrificata la sicurezza inseguendo il profitto»
Le accuse dei geologi per quanto non si è fatto da quell’evento in poi
FELTRE. Per salvare la valle bisogna partire a monte. Perché prima ancora delle opere di regimazione idraulica, come argini, briglie e canali, è la sistemazione dei bacini idrici a fare la differenza, almeno nella prevenzione. Ma la montagna feltrina, come quella bellunese, è piegata sotto il peso delle molte contraddizioni della modernizzazione, dell’urbanizzazione e talvolta anche della speculazione.
Il danno è evidente: le case sfiorano i corsi d’acqua, che si gonfiano più in fretta per via dell'impermeabilizzazione superficiale. I progettisti...
Pubblicato su Corriere delle Alpi