Ucciso da un malore cacciando il cervo nei boschi lamonesi
Igor Sommariva si è accasciato in una forra sotto Chioè. Inutili due ore di massaggio cardiaco e defibrillazione
LAMON. Due ore di tentativi disperati di rianimazione in mezzo al bosco, sulla sponda del Senaiga, con gli uomini che si alternavano a praticare il massaggio cardiaco e i defibrillatori. Ma alla fine anche i soccorritori si sono dovuti arrendere: il cuore di Igor Sommariva, 45 anni, si è fermato per sempre.
Un attacco cardiaco nel bosco, durante una battuta di caccia tra amici, la corsa disperata a cercare soccorsi, e poi le manovre complesse per riportare a valle la...
Pubblicato su Corriere delle Alpi