Dallo studio sull’enzima alle celle telefoniche: così si cerca di arrivare alla verità sul caso Resinovich
Nel rigettare la richiesta di archiviazione il gip Dainotti aveva indicato 25 punti da approfondire
Nella stanza del sostituto procuratore Maddalena Chergia, che dirige le indagini, la documentazione relativa al caso di Liliana Resinovich occupa una sezione decisamente corposa. L’ultimo tassello
La nuova relazione medico-legale sarà l’ultimo, sebbene il più importante, tassello che andrà a comporre un articolato mosaico fatto di perizie, controperizie, analisi, rapporti. Da una parte quelle dei consulenti incaricati dalla stessa Procura, dall’altra quelle dei professionisti ingaggiati dal marito, dal fratello, dalla nipote e dalla cugina della donna. In campo, per sciogliere...
Pubblicato su Corriere delle Alpi