Morto Daniele Rinaldo, ingegnere del Mose: il dolore per la sua morte improvvisa
Lottava da anni contro la Sla, ma ha continuato a lavorare, contribuendo a progetti cruciali come la difesa della Basilica di San Marco e le difese portuali
In gioventù era stato un grande campione di rugby. Campione d’Italia con la maglia del Petrarca Padova. Poi era stato colpito da una malattia terribile, la Sla. In sedia a rotelle da 12 anni, ha continuato a lavorare. Adesso Daniele Rinaldo, ingegnere (fratello di Andrea, presidente dell’Istituto veneto e Nobel dell’acqua), è morto improvvisamente per un attacco cardiaco nell’ospedale di Dolo, dov’era ricoverato. Disperata la moglie Maria Teresa, ingegnera anche lei, che lo ha seguito con amore fino all’ultimo.
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Pubblicato su Corriere delle Alpi