Omicidio di Fener, Sanchez: «Querelerò il teste che mi ha incolpato»
Il coimputato nega di aver avuto contatti fisici con la vittima «Non ho toccato Costa. Era vivo l’ultima volta che l’ho visto»
«Non ho toccato Costa». Junior Cedano Sanchez nega di entrarci qualcosa con l’omicidio volontario del 6 maggio 2023, davanti alla stazione ferroviaria di Fener.
E il coimputato con Pedro Livert Dominguez va anche oltre, nelle sue dichiarazioni spontanee su un foglio di carta: «Non ho ancora capito perché sono accusato di un fatto così grave. Non l’ho colpito con pugni o schiaffi, anzi non c’è stato alcun contatto fisico. In quest’aula, ho sentito addirittura che sarei stato io a uccidere...
Pubblicato su Corriere delle Alpi