E’ morto Mario De Bon, sindaco di Sospirolo
Il ricordo del presidente della provincia Padrin: «Un amministratore che sapeva arrabbiarsi per le storture che vedeva nella macchina amministrativa. Un amico sincero e schietto»
«Un sindaco con la “s” maiuscola, un uomo animato da un profondo senso di giustizia e da una smisurata passione per il suo territorio. Un amministratore che sapeva arrabbiarsi per le storture che vedeva nella macchina amministrativa. Un amico sincero e schietto».
Il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin ricorda così, in una nota di cordoglio, Mario De Bon, sindaco di Sospirolo e già consigliere provinciale, mancato questa notte.
De Bon aveva 55 anni, era sindaco di Sospirolo dal 2013 e aveva una lunga esperienza amministrativa. Da tempo era malato.
«Ricordo la determinazione di Mario nel cercare sempre il bene del territorio quando in Provincia gli ho affidato la delega ai Fondi di confine; un impegno che ha portato avanti con profonda convinzione e la consapevolezza che la montagna ha bisogno di strumenti concreti. Ricordo la sua rabbia di fronte all’impotenza di un ente depotenziato dalla legge Delrio.
Ricordo con tristezza e amarezza quando già provato dalla malattia mi ha comunicato di dover rinunciare all’incarico in Provincia. E ricordo la sua grinta quando si è collegato all’assemblea dei sindaci, a fine estate, scavato in volto.
Mario ci mancherà tantissimo, per le sua capacità e la sua passione, ma anche per la sua volontà di fare squadra, per l’animo gentile dietro la scorza da montanaro, per la sua voglia di reagire alle cose che non funzionano. Ai suoi familiari, ai tantissimi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, un abbraccio sincero da parte mia e dell’intero consiglio provinciale».
Pubblicato su Corriere delle Alpi