Funerale Leo, la madre: 'Credo nella giustizia terrena e divina'
Folla commossa, tanti i colleghi del padre vigile urbano
SENIGALLIA, 17 OTT - Palloncini bianchi, fiori bianchi sulla bara bianca e tanta commozione in una chiesa, quella della piccola frazione di Montignano, a Senigallia (Ancona) che non è riuscita a contenere le tantissime persone che si sono strette ai familiari di Leonardo, il 15enne morto suicida tra domenica e lunedì scorsi. Nella parrocchia di San Giovanni Battista, nella località a sud di Senigallia dove il giovane viveva con il padre, si sono svolti i funerali per dare l'ultimo saluto al ragazzo. Tanti i compagni di scuola, tanti i cittadini, tanti gli agenti di polizia locale colleghi di Francesco Calcina che hanno voluto stringersi ai familiari. Durante il rito celebrato dal parroco, don Emanuele Lauretani ha voluto dare un messaggio di speranza e fede: "Siamo profondamente feriti, tanto da chiederci se possiamo vivere così: non solo possiamo ma dobbiamo dire 'sì' proprio per Leonardo". Il sacerdote ha anche sottolineato l'importanza di stringersi nell'amore, nella fraternità e nella giustizia. Proprio di giustizia ha infine parlato la madre Viktoria che in un commosso addio ha prima ricordato come il figlio Leonardo fosse sempre impegnato a proteggere i suoi amici. Tanto da ripetere una frase di Micheal Jackson a cui era particolarmente legato: "In un mondo pieno d'odio, dobbiamo avere ancora il coraggio di sperare. In un mondo pieno di rabbia, dobbiamo avere ancora il coraggio di confortare. In un mondo pieno di disperazione, dobbiamo avere ancora il coraggio di sognare. In un mondo pieno di sfiducia, dobbiamo avere ancora il coraggio di credere". La donna ha poi concluso dicendo di credere nella "giustizia terrena e divina", da molti interpretato come un atto di accusa contro chi ha giocato sulle fragilità di un ragazzino e contro chi non si è accorto di quanto stava avvenendo. (ANSA).
Pubblicato su Corriere delle Alpi