Seren in lutto per suor Lucia Olcelli: guidò la comunità delle Poverelle
La superiora delle suore dell’asilo si è spenta a 77 anni. A giugno, già ammalata, aveva partecipato via internet al saluto alle religiose in partenza
Comunità serenese in lutto per la morte di suo Lucia Olcelli, madre superiora della piccola comunità di religiose che fino a questa estate gestiva l’asilo di Seren del Grappa. La triste notizia è giunta da Bergamo, sede dell’ordine delle Poverelle: suor Lucia si è spenta a 77 anni dopo una lunga malattia.
Suor Lucia è stata il baluardo dell’asilo per 9 anni fino quasi alla chiusura avvenuta in giugno, al termine dell’anno scolastico, e all’affettuoso saluto tributato dal Seren alle religiose che per 93 anni hanno gestito la scuola materna. Già in occasione della celebrazione di saluto suor Lucia aveva potuto essere presente solo in collegamento via internet perché gravemente malata.
I tantissimi che hanno avuto il piacere di conoscerla e di percorrere pezzi di vita accanto a lei non erano pronti a ricevere una notizia tanto triste a pochi mesi dall’ultima presenza, per quanto virtuale. L’ex sindaco Loris Scopel non nasconde la sua profonda costernazione e affida a Facebook l’annuncio del decesso e il ricordo di una religiosa «che non si è mai risparmiata pur di fare il bene di una comunità intera, da sud a nord dell’Italia».
A Seren del Grappa, quasi dieci anni fa, era approdata dalla Calabria, spiega Scopel. «Ha portato il suo ministero per tutta Italia con quello spirito allegro e intraprendente che ne ha accompagnato tutte le iniziative a favore dei bimbi dell’asilo. Quando ci hanno detto che si era ammalata, nessuno di noi ha creduto che non ce la facesse. Purtroppo non è andata così e noi ne siamo addolorati».
Suor Lucia è stata un perno della scuola materna che ora, in capo al Comune, si è trasformata in un altro valido servizio per la primissima infanzia. L’ex asilo delle suore è diventato infatti il micronido per bambini dai dodici ai trentasei mesi condotto dalla Cooperativa di lavoro presieduta da Fiorenzo Ferro che già gestiva l’asilo paritario. «Era persona molto impegnata e sempre attenta ai bisogni dei nostri bambini e dei giovani», continua Scopel. «Riusciva a coinvolgere la comunità civile e i volontari per attirare le attenzioni nei confronti dell’asilo e delle parrocchie». Originaria della Valtellina, ricorda sempre Scopel, «più di una volta ci ha portato a visitare la sua terra ove ha fatto ritorno per la quiescenza. Ma ha particolarmente sofferto quando il suo ordine, quello delle Poverelle, ha deciso di chiudere l’esperienza serenese dopo 93 anni».
In giugno la comunità intera si era riunita per prendere congedo dalle Poverelle nel loro ultimo giorno a Seren. In quella occasione era stata celebrata la messa solenne presieduta dal vescovo Marangoni alla quale avevano partecipato ex parroci e suore presenti in passato a Seren e tornate anche da lontano per il saluto, come suor Isella arrivata da Pantelleria, suor Emilialba dalla casa madre di Bergamo, suor Vittorilde e suor Ilde, ed era stato rivolto un pensiero commosso a don Fabio Cassol, morto improvvisamente due giorni prima nel giorno del suo 59° anniversario di ordinazione sacerdotale. —
Pubblicato su Corriere delle Alpi