Padrin coltiva la memoria: «Il Vajont una grande aula sulla cura dell’ambiente»
Nei primi sei mesi dell’anno 400 pullman di visitatori sono arrivati nei luoghi del disastro: «Da quaranta giorni tutti possono consultare in rete gli atti che raccontano la nostra tragedia»
Un anno fa l’appello del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sulla diga del Vajont, affinchè gli atti del processo dell’Aquila rimanessero conservati nell’Archivio di Stato a Belluno. Un anno dopo? «Da 40 giorni», risponde Roberto Padrin, sindaco di Longarone, «la documentazione, che abbiamo digitalizzato per iniziativa della Fondazione, è a disposizione del pubblico. È consultabile on line nella piattaforma degli Archivi di Stato. Abbiamo così definitivamente conservato e reso pubblico un patrimonio che è la vera storia del Vajont». Oggi...
Pubblicato su Corriere delle Alpi