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Addio a Marinella Piazza, anima del Bard e dell’impegno sociale

Valle di Cadore, avrebbe compiuto a breve 67 anni. Era tra i soci fondatori del movimento

«Salutiamo un'amica vera, una persona attaccata con tutta l'anima al suo territorio e alle sue montagne, un esempio di costanza e perseveranza, un punto di riferimento per il nostro movimento e per la sua famiglia. Ciao Marinella, la tua forza sarà sempre con noi»: così l'intero consiglio direttivo del Bard, il movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti ricorda Marinella Piazza, mancata nella serata di giovedì 3 ottobre a Valle di Cadore. Tra poco meno di un mese avrebbe compiuto 67 anni.

Socia fondatrice del movimento, segretaria del Bard e referente del movimento per l'area Cadore e Comelico, Marinella Piazza è sempre stata in prima linea – se non la promotrice – in tutte le azioni del movimento: «Il suo spirito deve essere d'esempio per tutti», spiegano dal Bard, «non ha mai abbassato la testa, ha sempre difeso le posizioni della nostra montagna: è impossibile ricordare tutto, ma non possiamo dimenticare quanto ha fatto per la sanità, con le proteste e le marce, per la difesa dell'acqua, per la democrazia, dall'impegno per la manifestazione del 2012 fino alle ultime elezioni europee, dove ha testimoniato sui social la sua partecipazione anche dalle sale dell'ospedale. E poi, il coinvolgimento dei giovani, la tessitura dei rapporti tra le varie zone della nostra provincia, la riscoperta della storia del suo Cadore come quella delle “portatrici” o delle Regole, l'impegno nel mondo del volontariato; Marinella è stato un tornado che è passato nelle nostre vite lasciando un segno indelebile».

«Una persona così non poteva che avere attorno a sé dei familiari speciali: ci stringiamo tutti attorno a Stefano, Lucia e Mirta, sapendo che nulla potrà lenire il dolore di questa perdita, ma allo stesso tempo siamo certi che l'esempio di Marinella li aiuterà ad affrontare questo terribile momento. E allora vogliamo salutarti così, con quel motto che tante volte ci hai ricordato, davanti alle difficoltà che nel nostro percorso insieme abbiamo sempre affrontato e superato anche grazie alla tua spinta: ciao Marinella, sempre avanti, mai indrio».

Pubblicato su Corriere delle Alpi