Boscaiolo morì sul lavoro, assolto il titolare
La Corte d’Appello ha chiuso con formula piena il caso del decesso di Pietro Fanfoni a Sedico. Dopo due ricorsi in Cassazione, i familiari restituiranno l’anticipo sul risarcimento
La morte del boscaiolo Pietro Fanfoni non ha colpevoli. Nel processo tris, la Corte d’Appello di Venezia ha assolto l’impresario boschivo Gianvittore Zucco con formula piena perché il fatto non sussiste.
L’omicidio colposo del 10 aprile 2015, in un bosco di Villiago, era ormai prescritto, ma il difensore Luciano Perco ha rinunciato a una sentenza di non doversi procedere, andando alla ricerca di un’assoluzione nel merito, dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato con rinvio la condanna pronunciata in...
Pubblicato su Corriere delle Alpi