Neonati morti: accertamenti sul secondo corpo ritrovato
Possibile test Dna, capire se ragazza è la madre
BOLOGNA, 17 SET - Ci sono più domande che risposte sul caso dei resti dei due neonati trovati morti, seppelliti e nascosti, nel giardino della villetta di Chiara, studentessa 22enne di Traversetolo, comune alle porte di Parma, indagata - al momento per il ritrovamento del primo corpo, il 9 agosto - per omicidio premeditato e occultamento di cadavere. La ragazza e la sua famiglia, genitori e un fratello minore, sono spariti da giorni mentre il piccolo comune parmense è assediato da stampa e curiosi. Proseguono le delicate e complesse indagini dei carabinieri di Parma, anche del Ris, coordinati dal procuratore Alfonso D'Avino. Mentre emergono alcuni dettagli sono ancora tantissimi i punti da chiarire sulla vicenda, e in particolare sull'ombra del doppio infanticidio che pesa sulla ragazza. A cominciare dal come sia sia stato ucciso il bimbo fatto nascere con parto indotto il 7 agosto. I primi esami hanno stabilito che il piccolo ha respirato, dunque è nato vivo. Sui resti del secondo corpicino, trovato successivamente ma risalente ad almeno un anno fa, sono in corso accertamenti, verosimilmente a partire dall'esame del Dna per stabilire se anche il piccolo sia figlio di Chiara e del coetaneo padre del piccolo trovato il 9 agosto. E soprattutto capire come sia stato possibile che gravidanza e dramma siano passati inosservati in una comunità così piccola, e "attenta", addirittura per due volte secondo l'ipotesi peggiore. E infine il perché, le motivazioni di una ragazza all'apparenza ben inserita, "sana", che non viveva emarginata o in una situazione di degrado. (ANSA).
Pubblicato su Corriere delle Alpi