E’ morto il pipistrello che ha morso una sedicenne: autopsia per scongiurare la rabbia
La ragazza padovana, subito sottoposta a profilassi antirabbica, è in buone condizioni. Il gatto che stava azzannando il pipistrello è stato vaccinato
È in buone condizioni la sedicenne morsa la scorsa settimana da un pipistrello nell’hinterland di Padova mentre cercava di difenderlo dalla predazione di un gatto, posto anch'esso in osservazione e in buona salute. La giovane è stata prontamente sottoposta a profilassi antirabbica. Il gatto è stato vaccinato.
Il pipistrello, della specie "Orecchione Bruno", è stato preso subito in carico dal Settore Veterinario dell'Usl 6 e condotto nella voliera del canile sanitario in stretta osservazione, somministrando cibo e cure idonei alla specie, come da confronto con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVE).
Fino alla serata di domenica 18 agosto l'esemplare è stato osservato vivo e vitale pur essendo, a causa della predazione, divenuto inabile alla vita autonoma e libera; la mattina del 19 agosto i veterinari ne hanno invece constatato il decesso.
Il pipistrello, seguito dai veterinari Ulss in stretto contatto con l'Istituto Zooprofilattico, è stato consegnato all'IZSVE per verificare eventuali lesioni rabbiche o altre cause. In accordo con Ulss, l'Istituto Zooprofilattico lo sottoporrà ad autopsia.
Il rischio è giudicato remoto visto che l'Italia è ufficialmente indenne dalla rabbia per estrema rarità del riscontro di animali positivi ma l'approccio è dettato da serietà, prudenza e trasparenza.
Pubblicato su Corriere delle Alpi