Morto l’agente Scatà, uccise un terrorista nel 2016. Era stato alpino a Belluno
Medaglia d'oro al valor civile per aver fermato l’attentatore di Berlino, aveva 35 anni ed era malato. Il cordoglio del presidente Zaia
Luca Scatà, l'agente della Polizia di Stato medaglia d'oro al Valor Civile che nel 2016 fermò il terrorista Anis Amri, in fuga dopo un attentato a Berlino, uccidendolo a Sesto San Giovanni in un conflitto a fuoco in cui rimase ferito un collega, Christian Movio (anch'egli Medaglia d'oro al Valor Civile) è morto dopo una lunga malattia.
Un lutto che investe anche il Veneto. Scatà era stato arruolato anche nel Settimo reggimento alpini Belluno, 64ª compagnia.
Sui social, il cordoglio di Luca Zaia: «Il contributo che ha dato alla nostra regione e alla nostra patria merita tutto il nostro rispetto».
L'annuncio della morte è stato dato dal sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano: «Con profonda tristezza apprendo della scomparsa di Luca Scatà, l'agente del Commissariato di Sesto San Giovanni che nel 2016 ha coraggiosamente fermato il terrorista di Berlino, Anis Amri, in piazza I Maggio, ricevendo la medaglia al Valore Civile. La sua perdita a soli 35 anni, dovuta a un tumore ci lascia un grande vuoto. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia, ai colleghi e a tutta la Polizia di Stato. Luca, il tuo coraggio e il tuo sacrificio non saranno mai dimenticati. Riposa in pace».
Il conflitto a fuoco avvenne il 23 dicembre 2016 a Sesto, dove l’attentatore era giunto da Torino in fuga attraverso la Francia da 4 giorni dopo l'azione terroristica al mercatino di Natale a Berlino dove un camion investì e uccise 12 persone. L'attentato allora venne rivendicato dall'Isis.
Amri, che durante un controllo stradale dei due agenti alle 3 di notte aveva estratto una pistola e sparato a Movio, ferendolo a una spalla, venne subito dopo colpito e ucciso da Scatà.
Pubblicato su Corriere delle Alpi