Famiglia dell'allieva Cc suicida, sistema gerarchico malato
Lo zio, 'un dramma che non è più possibile ignorare'
ROMA, 20 LUG - Il suicidio di Beatrice Belcuore, la carabiniera di 25 anni che si è suicidata con la pistola d'ordinanza, all'interno della scuola allievi marescialli di Firenze, che stava frequentando, "ha sollevato un dramma che non è più possibile ignorare". Lo denuncia la famiglia, attraverso le parole dello zio Davide Belcuore, fratello del Brigadiere Stefano Belcuore, il papà di Beatrice: "se Beatrice è la vittima principale di un sistema gerarchico malato, i suoi genitori e la mia famiglia sono le vittime secondarie di una tragedia immane. Beatrice poteva essere salvata? Perché non venne fatta l'autopsia e le indagini sono state delegate agli stessi carabinieri?" Beatrice frequentava il secondo dei tre anni di corso previsti per la formazione e presto sarebbe diventata maresciallo. Da tempo tuttavia manifestava sintomi di malessere attribuibili a una condizione di grande stress psicofisico per via di regole estremamente, e talvolta immotivatamente, rigide. "Non possiamo tollerare ciò che è accaduto a Beatrice e che accade con costanza ad altri uomini e donne in divisa. Il parlamento deve indagare con imparzialità le cause di questi tragici atti e prevenirli", dichiara la deputata del Movimento 5 Stelle Stefania Ascari, prima firmataria di una proposta di legge per l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sui suicidi nelle forze armate e dell'ordine. Il 25 luglio alle ore 14,30 presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati si terrà la conferenza stampa sul caso di Beatrice Belcuore e l'allarme suicidi tra le forze dell'ordine. Oltre alla deputata Stefania Ascari, organizzatrice della conferenza, interverranno Davide Belcuore, zio della carabiniera Beatrice Belcuore, Marco Strano, capo Dipartimento di psicologia militare e di polizia di Unarma Asc, Domenico Mastrulli, segretario generale nazionale Cosp, il coordinamento sindacale penitenziario, la psicologa forense Luisa D'Aniello. Modererà l'incontro la giornalista Angela Marino. (ANSA).
Pubblicato su Corriere delle Alpi