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Bimba morta di caldo in auto, il papà indagato per omicidio colposo

Atto dovuto della Procura di Venezia nei confronti del padre di Mogliano che ha lasciato la figlia per ore sotto il sole chiusa in auto. Martedì 23 l’autopsia

E’ indagato per omicidio colposo il papà della bambina di un anno, Agnese, che giovedì 18 luglio è morta di caldo dopo essere rimasta per una mattinata intera chiusa in auto sotto al sole, legata al seggiolino.

L’avvocato Giorgio Pietramala ha assunto la difesa dell’uomo insieme al figlio, l’avvocato Luca Pietramala. «Si tratta di un atto dovuto», spiega il legale a proposito dell’iscrizione nel registro degli indagati, «In queste ore drammatiche il padre non riesce nemmeno a parlare quindi non siamo entrati nel merito di quanto successo. Lo incontreremo nuovamente a inizio settimana. Sappiamo che la macchina è stata sequestrata, gli accertamenti sono ancora in corso».

Il padre, residente a Mogliano, aveva dimenticato la bambina: non l’aveva portata all’asilo nido, si era recato al lavoro alla Lodes di Marcon, aveva parcheggiato ed era entrato per il turno. In pausa pranzo la terribile scoperta.

Come comunicato dalla difesa dell’uomo, l’autopsia sul corpo della bambina sarà svolto nella giornata di martedì 23 luglio. L’esame è stato disposto per accertare con precisione quali siano state le cause della morte.

Da chiarire inoltre se il seggiolino su cui viaggiava Agnese fosse dotato di dispositivo anti-abbandono, obbligatorio dal 2020. E, se c’era, perché non ha funzionato.

Pubblicato su Corriere delle Alpi