Giallo di Alex Marangon: perché per la Procura è omicidio volontario
Il barista di Marcon avrebbe subito un’aggressione brutale prima di sparire nel fiume. Al momento non ci sono indagati
Picchiato, ucciso e poi gettato nel Piave. È la sequenza degli ultimi istanti di vita di Alex Marangon, ricostruita dopo aver acquisito il verbale dei primi risultati dell’autopsia, che sarà completata tra un paio di mesi quando arriveranno gli esiti degli esami tossicologici.
Ha subito un’aggressione brutale il barista di Marcon, trovato senza vita su un isolotto del Piave martedì 2 luglio, tre giorni dopo la sua scomparsa da un evento di musica medicina, tenutosi all’Abbazia di Santa Bona a...
Pubblicato su Corriere delle Alpi