Lo schianto mortale, l’angoscia per il presunto disperso: ecco cos’è successo a Codevigo
La vittima è Giovanni Luca Lomartire. All’arrivo dei soccorsi, il ritrovamento sull’asfalto di un accessorio da donna, una borsetta, aveva fatto temere che il bilancio del tragico schianto fosse ancora più grave, che i morti fossero due
Nel tragico incidente di domenica sera, 30 giugno, a Codevigo, è morta una sola persona. La vittima è Giovanni Luca Lomartire, 41 anni, nato a Manduria (Taranto) e impiegato alla Guardia costiera di Ravenna.
All’arrivo dei soccorsi, il ritrovamento sull’asfalto di un accessorio da donna, una borsetta, aveva fatto temere che il bilancio del tragico schianto fosse ancora più grave, che i morti fossero due.
Gli investigatori hanno subito dato avvio alle ricerche nel luogo in cui si è verificato l’incidente. Dopo un’attenta analisi dei luoghi e il reperimento di informazioni, l’allarme è rientrato, l’unica vittima è Lomartire, che viaggiava da solo. L’incidente
Domenica sera, intorno alle 22 tra il ponte di Rosara, nel territorio di Codevigo, si è verificato lo schianto lungo la statale Romea. Il motociclista, Giovanni Luca Lomartire, e uno scooterista si sono scontrati frontalmente al Km 108 rettilineo fra Rosara e Campagnalupia.
La drammatica scena è avvenuta davanti agli occhi dei tantissimi automobilisti che viaggiavano lungo la Romea, la maggior parte dei quali stava rientrando a casa dopo una giornata al mare.
Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco di Piove di Sacco e i carabinieri , oltre al Suem.
Purtroppo per Lomartire non c’è stato nulla da fare: l’uomo è stato sbalzato dalla motocicletta sulla strada. Il giallo della seconda vittima
Il rinvenimento di un accessorio da donna sull’asfalto aveva fatto temere che Lomartire avesse un passeggero sulla moto. I vigili del fuoco hanno subito dato avvio alle ricerche, che si sono protratte fino a notte fonda. Ma l’uomo viaggiava da solo, come è stato poi ricostruito dai carabinieri
Pubblicato su Corriere delle Alpi