Quattro chiamate di Patrizia, poi tutto è successo in mezz’ora: che cosa sappiamo dell’inchiesta sulla tragedia del Natisone
Si indaga per omicidio colposo: la Procura sta accertando se nei soccorsi ci sono stati ritardi e negligenze
Dall’isolotto sul fiume Natisone dove si era trovata intrappolata, Patrizia Cormos ha chiamato quattro volte la centrale operativa del 112.
Dal telefonino della studentessa la prima richiesta di aiuto è partita alle 13.29, all’operatore la ragazza ha fornito nome, cognome e luogo di residenza e pare abbia pure chiesto di avvertire la mamma.
Qualche minuto più tardi, dallo stesso telefonino, è partita la seconda chiamata al Nue, è seguita una terza, mentre l’ultima è rimasta senza risposta.
Dalle 13.29 al...
Pubblicato su Corriere delle Alpi