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Matteo Vidali, investito dal papà, è morto per il forte trauma cranico

Martedì 23 aprile è stata eseguita l’autopsia sul corpo del piccolo, investito dal papà in retromarcia

L’autopsia sul corpo del piccolo Matteo Vidali di Dosson di Casier, morto a soli 20 mesi dopo essere stato investito dal papà in retromarcia, conferma che è stato un forte trauma cranico a risultare fatale. Il papà del piccolo è indagato per omicidio colposo, le indagini proveranno a stabilire anche se il bimbo fosse visibile negli specchietti retrovisori al momento della manovra, effettuata nel giardino di casa.

L’autopsia ha di fatto sbloccato l’organizzazione dei funerali, in programma venerdì alle 15 a Dosson, mentre giovedì alle 18 ci sarà il rosario.

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Matteo Vidali stava giocando a pallone domenica pomeriggio, 14 aprile. La palla era finita sotto l’auto di suo papà Olaf proprio mentre stava facendo manovra. Il piccolo avrebbe cercato di prenderla infilandosi sotto la macchina e uscendo così dalla visuale dello specchietto retrovisore.

I genitori subito dopo l’incidente avevano caricato il piccolo in auto e l’avevano portato al Pronto soccorso. Ricoverato in terapia intensiva, è morto dopo circa 48 ore.

Pubblicato su Corriere delle Alpi