Turismo noir e candele nel bosco dove è stato ritrovato il corpo di Giulia
La strada Barcis-Piancavallo continua a essere meta di pellegrinaggi e visite: la carreggiata è chiusa d’inverno, eppure nelle vicinanze del luogo del rinvenimento della giovane assassinata dall’ex fidanzato sono stati ripetutamente scoperti lumini accesi, fiori freschi e tracce di pneumatici
A due mesi e mezzo dal ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin, la strada Barcis-Piancavallo continua a essere meta di pellegrinaggi e turismo noir: la carreggiata è chiusa d’inverno, eppure nelle vicinanze del luogo del rinvenimento della giovane assassinata dall’ex fidanzato sono stati ripetutamente scoperti lumini accesi, fiori freschi e tracce di pneumatici. L’ultima testimonianza diretta di un recentissimo passaggio di persone non autorizzate risale a pochi giorni fa quando la Protezione civile di Barcis è salita a malga Valli...
Pubblicato su Corriere delle Alpi