Strage del bus a Mestre, un mese dopo: cosa sappiamo
La sera del 3 ottobre il pullman elettrico precipitò dal cavalcavia: 21 morti, 15 feriti, alcuni dei quali ancora gravi. Ma cosa provocò l’incidente? Le ipotesi al vaglio della Procura, il fascicolo per omicidio stradale plurimo colposo, tre indagati
Un mese dopo. Erano le 19.38 minuti e trentotto secondi del 3 ottobre quando l’autobus elettrico de La Linea di ritorno da Venezia carico di turisti che rientravano al campeggio Hu di Marghera, è precipitato dal Cavalcavia Superiore di Mestre volando nel vuoto, finendo capovolto, ruote all’aria, infilzato da un pezzo di guardrail prendendo fuoco a pochi metri dalle rotaie della ferrovia. Ventuno le vite spezzate, venti quelle dei turisti stranieri, la ventunesima l’autista trevigiano, Alberto “Albi” Rizzotto, inghiottito con...
Pubblicato su Corriere delle Alpi