Omicidio di Mestre, Lorenzo ucciso a mani nude. Prima di morire gridava: «Ho sbagliato»
I cugini Rusu si sono accaniti su Nardelli in ascensore. Il giovane urlava aiuto e chiedeva pietà, loro volevano «le chiavi». Perde consistenza l’ipotesi del tentato furto
Una ferocia inaudita e inspiegabile per punire una persona che forse ha solo sbagliato porta, trovandola aperta, ed è entrata in un appartamento. La violenza è quella che ha usato il moldavo Radu Rusu, 32 anni, per uccidere in un palazzo di via Rampa Cavalcavia, sbattendogli la testa contro lo stipite della porta dell’ascensore, Lorenzo Nardelli, 32 anni di Salzano. Le urla e il massacro
La relazione del medico legale che ha ispezionato esternamente il cadavere dipinge il quadro di...
Pubblicato su Corriere delle Alpi