L’investitrice ha capito e si dispera in cella. L’avvocato: «Dovrò chiedere la scarcerazione»
La tragedia di Santo Stefano di Cadore: la donna viaggiava a circa 90 km all’ora, nessun segno di frenata. Lunedì la convalida dell’arresto
Il motore che ruggisce nel traffico sonnolento di via Udine. La sagoma nera dell’Audi A3, che alle 15.15 sfreccia ad alta velocità, davanti alla telecamera montata in un’autorimessa privata. Passano quattro secondi e si sente il rumore di uno schianto. Il rumore della morte.
L’occhio elettronico non può vederlo tanto meno saperlo, ma quella macchina con targa tedesca ha appena investito la famiglia Antoniello, che stava passeggiando sul marciapiede, accanto a una processione di garage: il papà Marco e la...
Pubblicato su Corriere delle Alpi