La madre vede Leonardo: “Mio marito è un mostro, avrebbe ucciso anche lui”
A Foggia l’abbraccio in ospedale tra i sopravvissuti alla furia omicida
FOGGIA. Le lacrime, gli abbracci. Il primo incontro tra Leonardo, cinque anni, e la mamma Tefta è in una stanza d’ospedale. Loro sono i sopravvissuti, ciò che resta di una famiglia spezzata. Si rivedono per la prima volta dopo tre giorni. Lo accompagnano le zie, che si occupano del piccolo. La mamma è ancora ricoverata al Policlinico di Foggia con un polmone perforato, la sorella è stata uccisa a coltellate, mentre il padre Taulant Malaj è in carcere, reo confesso...
Pubblicato su Corriere delle Alpi