Messico: migranti arsi vivi
L’orrore in un centro di detenzione a Ciudad Juárez le guardie hanno lasciato morire 38 reclusi intrappolati. Gridavano “aprite” ma loro si sono girati e sono fuggiti
«Faceva caldo, la notte che bruciammo Chrome». Ma no, ma qui la citazione letteraria che scivola dalla punta delle dita sulla tastiera è poca cosa, è solo il fievole, inutile, riflesso della realtà. E poi allora, il 1982, quando William Gibson raccontò in quella storia cyberpunk delle falene sbattevano fino a morire contro le luci al neon, non pensava che avremmo potuto vedere le fiamme, non pensavamo che ci saremmo potuti assuefare alle fiamme stesse. Siamo davanti al video, che...
Pubblicato su Corriere delle Alpi