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Cutro, il Cdm approva il decreto migranti. Meloni: “Piantedosi non poteva fare di più, daremo la caccia agli scafisti in tutto il mondo”. Carcere fino a 30 anni per i trafficanti

Salta la norma sulla sorveglianza marittima. Manifestanti lanciano peluche contro le auto dei ministri. Coperte le scritte contro Piantedosi. La premier non andrà a omaggiare le bare

Il governo ha approvato il decreto legge che prevede la stretta sugli scafisti e nuove norme sul flussi migratori presentato nel Consiglio dei ministri a Cutro, cittadina in provincia di Crotone dove è avvenuto il naufragio dello scorso 26 febbraio che ha provocato 72 vittime accertate. «Abbiamo licenziato un decreto legge che affronta questa materia e lo abbiamo fatto per ribadire che siamo determinati a sconfiggere la tratta di esseri umani responsabile di questa tragedia, la nostra risposta a ciò che è accaduto è una politica di maggiore fermezza» ha detto in conferenza stampa la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Un Cdm durato circa un'ora e contestato dalle urla «vergogna», «assassini», gridate dai manifestanti in piazza, che hanno lanciato peluche contro le auto di Meloni e dei ministri Salvini e Tajani. Sempre a Cutro sono comparse scritte contro il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, poi subito cancellate. Ma le contestazioni in piazza proseguono.

La Germania si è detta «pronta a redistribuire i superstiti». Parigi apre ai cambiamenti delle regole di Dublino, ma chiede all'Italia maggiore impegno. Intanto, le opposizioni alla Camera hanno abbandonato la commissione Affari costituzionali dove si discuteva la proposta di legge della Lega che vorrebbe ripristinare tutti i decreti sicurezza di Salvini.

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19.20 – Domani a Bologna funerali privati di 7 vittime di Cutro

Saranno celebrati domani al cimitero di Borgo Panigale, in forma privata, i funerali delle sette vittime del naufragio di Cutro le cui salme sono arrivate oggi a Bologna. La cerimonia, prevista alle 15, si svolgerà con rito islamico alla presenza dei familiari dei migranti, di alcuni membri della comunità islamica bolognese, del sindaco Matteo Lepore in rappresentanza della città e dell'assessore regionale Igor Taruffi. A celebrare le esequie sarà Yassine Lafram, presidente dell'Unione delle comunità islamiche d'Italia (Ucoii). La cerimonia, spiega l'amministrazione comunale in una nota, prevede la recita in forma comunitaria di preghiere ed invocazioni, con i partecipanti disposti in file parallele in direzione della Mecca. Successivamente si procederà con l'inumazione, una per volta, delle salme. Intanto questo pomeriggio, dopo le attività di prima accoglienza dei familiari delle vittime, gli stessi hanno chiesto di poter far visita alle salme, raccogliendosi in preghiera, visitando le aree del cimitero destinate all'inumazione dei loro cari e concordando la funzione religiosa. Altri cinque familiari delle salme arrivate questa mattina sono attesi per la serata di oggi a Bologna, riferisce sempre il Comune.

19.15 – Conclusa la conferenza stampa di Meloni a Cutro

Si è appena conclusa la conferenza stampa di Meloni e dei ministri dopo il Consiglio dei ministri a Cutro.

19.10 – Meloni: perché Frontex ha segnalato la barca in difficoltà solo tre giorni dopo, quando era in acque italiane?

«La segnalazione che fa Frontex» alla vigilia della strage dei migranti a Cutro «è di polizia, non di salvataggio, non ti avverte che c'è un problema, tant'è che Frontex se ne va. Questi sono i fatti, certo qualcuno può dire: “Perché Frontex segnala dopo 3 giorni l'imbarcazione e solo quando è in acque italiane?”. Uno potrebbe chiederselo, perché prima di arrivare in acque italiane, secondo la geografia, ha attraversato i mari di altre nazioni. Questa è una domanda che io mi sono fatta». Lo dice il premier Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei cronisti in conferenza stampa. Incalzata dai giornalisti, Meloni poi precisa: «La segnalazione di Frontex è arrivata alle 22.36 del sabato sera in prossimità delle acque italiane, mi correggo. Ma questa è una domanda che credo dovreste farvi anche voi».

19.00 – Salvini: tutte le Regioni si doteranno di un Cpr

«In alcune regioni mancano i Centri di permanenza per i rimpatri (Cpr). Con questo decreto, tutte le regioni dovranno dotarsi di almeno un Cpr»: così il ministro dei Trasporti e delle Infrastutture, Matteo Salvini, in conferenza stampa al termine del Cdm straordinario svolto a Cutro.

18.43 – La Germania accoglierà parte dei superstiti di Cutro

La Germania accoglierà una parte dei migranti sopravvissuti al naufragio avvenuto a largo di Cutro. Lo riporta la Frankfurter Allgemeine Zeitung, citando una dichiarazione di Faeser oggi a Bruxelles.

18.38 – Piantedosi: saranno abbreviati tempi per le espulsioni

Le nuove norme approvate oggi prevedono «una rivisitazione dell'attuale sistema delle espulsioni», in modo da rendere le procedure meno complicate, «naturalmente mantenendo tutte le garanzie». Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi nella conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri svoltosi nel Municipio di Cutro. «Saranno abbreviati i termini - ha spiegato il titolare del Viminale - che oggi, ad esempio, dopo l'espulsione comminata dall'autorità giudiziaria prevedono il provvedimento amministrativo da parte del questore e poi la pronuncia del giudice». Previsto anche che «nell'ottica della possibilità di impugnativa entro determinati tempi», l'espulso sia «materialmente residente all'estero», e «non solo formalmente».

18.36 – Piantedosi: semplificate procedure per nuovi Cpr

«Per garantire il potenziamento dei Centri di permanenza per il rimpatrio, abbiamo previsto una semplificazione delle procedure previste dalle norme sui contratti pubblici per la pianificazione e la realizzazione di eventuali nuove strutture». Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi nella conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri svoltosi nel Municipio di Cutro. 

18.34 – Tajani: contrasto sia normativo che politico

«Stiamo cercando di contrastare il fenomeno» dei migranti «in maniera normativa e politica, con i Paesi di partenza. Abbiamo sempre insistito con un approccio internazionale e multilaterale. La situazione è talmente difficile e complicata che un solo Paese non è in grado di affrontarla». Lo dice il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, in conferenza stampa a Cutro.

18.33 – Nordio: se non usiamo l'arma legale rischio aumentino morti

«Se non fermiamo» il traffico di migranti «anche con l'arma dello strumento penale i rischi sono di aumentare anche le vittime in mare». Lo dice il ministro della Giustizia Carlo Nordio durante il Consiglio dei ministri straordinario a Cutro.

18.30 – Meloni: aspettiamo risposte concrete dall'Europa

«Non c'è stato incontro bilaterale dove io non abbia trattato questa materia. Il tema europeo diventa ancora più centrale. All'indomani della tragedia ho scritto una lettera ai vertici dell'Ue per chiedere azioni concrete immediate. Su questo serve il coinvolgimento dell'Europa a partire dalla coesione e dalle risorse. Abbiamo bisogno di risposte a 360 gradi. L'Italia non può affrontare da sola il problema. Da parte della von der Leyen c'è stata una risposta a questo, che segna di fatto un cambio di passo. Fondamentalmente noi chiediamo che dal prossimo Consiglio europeo arrivino passi concreti. Vogliamo stabilire il principio che non accettiamo la tratta delle persone del terzo millennio». A dirlo è la premier Giorgia Meloni dopo il Cdm a Cutro.

18.25 – Meloni: per entrare in Italia non conviene morire

«Credo che un altro modo per combattere i trafficanti di esseri umani sia dare il messaggio per cui non conviene entrare illegalmente in Italia, pagare gli scafisti e rischiare di morire».

18.22 – Meloni: grazie Piantedosi, il governo non poteva fare altro

«Ringrazio il ministro Piantedosi, il governo non poteva fare nulla di più o di diverso» sul naufragio di migranti sulle coste della Calabria.

18.20 – Meloni: andremo a cercare gli scafisti in tutto il mondo

«Un elemento che considero molto importante è che il reato verrà perseguito dall'Italia anche se commesso al di fuori dei confini nazionali: chi si rende responsabile di lesioni gravi o morte è perseguibile per un reato che consideriamo universale. Vogliamo cercare gli scafisti lungo tutto il globo terracqueo».

18.15 – Meloni: chi dice che il governo cambia linea sui migranti sbaglia

«Se qualcuno pensa che i fatti del 26 febbraio ci abbiano indotto a modificare la linea del governo sbaglia di grosso. Noi confermiamo la nostra linea e la dimostrazione del fatto che non c'è una politica più responsabile è la volontà di interrompere la tratta degli scafisti: vogliamo combattere la schiavitù del terzo millennio rappresentata da queste organizzazioni criminali».

18.05 – Meloni: a Cutro per segnale simbolico e concreto

«Abbiamo voluto celebrare qui il Consiglio dei ministri perché all'indomani della tragedia del 26 febbraio volevamo dare un segnale simbolico e concreto. È la prima volta che un Cdm si svolge in cui si è consumata una tragedia legata al tema migratorio e la presenza dell'interno Consiglio dei ministri è un modo per ribadire quanto questo governo sia attento e concentrato su questo dossier». Lo dice la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in conferenza stampa a Cutro. «Esprimiamo compatti il cordoglio per le vittime e per il dolore dei loro cari», aggiunge.

17.50 – Salta la norma sulla sorveglianza marittima

È saltata, secondo quanto si apprende da diverse fonti, la norma comparsa nelle prime bozze del decreto migranti che puntava a rafforzare la sorveglianza marittima, con un ruolo di primo piano della marina militare. La misura era stata proposta e discussa durante il preconsiglio ma, secondo quanto viene riferito, il Cdm ha deciso di cassare la norma.

17.43 – Terminato il Consiglio dei ministri a Cutro

Si è concluso il Consiglio dei ministri a Cutro, iniziato circa un'ora fa. Al centro il dl sulla migrazione.

17.36 – Approvato il decreto legge sui migranti in Cdm

Via libera del Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, al decreto legge sui migranti. La riunione è ancora in corso.

17.34 – A Tajani cittadinanza onoraria di Cutro

Il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ricevuto la cittadinanza onoraria dal comune del crotonese. Un antenato del titolare della Farnesina, Diego Tajani, magistrato antimafia e ministro della Giustizia alla fine del 1800, era infatti nato a Cutro. A consegnare la cittadinanza il sindaco di Cutro Antonio Ceraso.

16.51 – Messina (FdI): anche M5S firmò decreti Salvini

«Dopo l'abbandono da parte del Pd e del M5S dei lavori della commissione Affari costituzionali, dove oggi è stata incardinata la proposta di legge della Lega che punta a ripristinare alcune norme sull'immigrazione contenute nei “decreti Salvini”, ci corre l'obbligo ricordare che quei decreti vennero firmati quando al governo c'erano proprio i grillini. Alle giravolte del Movimento 5 Stelle eravamo abituati, un po' meno ai salti mortali del trasformismo». Lo afferma Manlio Messina di FdI.

16:46 – Bonino: uniti contro scaricabarile omicida del governo

«Sono molto contenta che la proposta di legge Ero Straniero ripresentata dal segretario di +Europa, Riccardo Magi, per abolire la Bossi Fini, e per una gestione più umana delle migrazioni, stia raccogliendo il consenso delle principali forze di opposizione, dal Pd al Terzo Polo, fino Verdi Sinistra». Lo dichiara Emma Bonino, leader di +Europa, commentando l'iniziativa del deputato e segretario di +Europa Magi in discussione in queste ore in commissione.

16:40 – Meloni scopre la targa in ricordo delle vittime di Cutro

Riporta le parole di Papa Francesco contro i trafficanti la targa che la premier Giorgia Meloni ha svelato nell'atrio del comune di Cutro e dinanzi alla quale ha deposto una corona di fiori. «I trafficanti di esseri umani siano fermati, non continuino a disporre della vita di tanti innocenti! I viaggi della speranza non si trasformino mai più in viaggi della morte. Le limpide acque del Mediterraneo non siano più insanguinate da tali drammatici incidenti». le parole del Papa pronunciate nell'Angelus di domenica scorsa. «L'Italia onora la memoria delle vittime del naufragio del 26 febbraio 2023, si unisce al dolore delle loro famiglie e dei loro cari. Il governo rinnova il suo massimo impegno per contrastare la tratta di esseri umani, per tutelare la dignità delle persone e per salvare le vite umane», si legge sulla targa.

16.30 – Iniziato il consiglio dei ministri

È iniziata nel palazzo del Comune di Cutro (Crotone) la riunione del Consiglio dei ministri. All'ordine del giorno, tra l'altro, un decreto sui migranti.

Pubblicato su Corriere delle Alpi