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Due ragazzi di 15 anni travolti e uccisi da un treno in Valtellina: l’ipotesi della sfida tra amici

A Berbenno i giovani hanno attraversato i binari anziché servirsi del sottopassaggio. Il convoglio era diretto a Milano. Altro incidente con una vittima nel Lodigiano

Due quindicenni sono stati travolti e uccisi da un treno in transito nel tardo pomeriggio di oggi in Valtellina. Avevano trascorso la domenica al Luna Park di Berbenno e stavano rientrando a casa insieme agli amici.

Giunti nella piccola stazione di Berbenno, hanno attraversato i binari anziché servirsi del sottopassaggio. In quel momento è sopraggiunto il treno regionale 2837 Tirano-Milano ripartito da Sondrio alle 17.45 alla volta del capoluogo lombardo.

A nulla è servito il fischio e l’immediata frenata di emergenza del macchinista. I ragazzini sono stati travolti in pieno. Il macchinista del treno diretto alla stazione Centrale di Milano non ha potuto evitare l'impatto. 

Le due vittime, entrambe nate nel 2007, erano di origini sudamericane e kosovare. Le loro famiglie da anni vivevano a Sondrio.

Nella  stazione del comune Valtellinese a metà strada tra Sondrio e Morbegno sono arrivati per un sopralluogo anche il procuratore della Repubblica Piero Basilone e il pm di turno Chiara Costagliola.

Tra i primi provvedimenti adottati, il sequestro del treno e la decisione di disporre l’autopsia sui corpi dei due quindicenni.

Le indagini sono in corso per capire il motivo per cui i due ragazzi abbiano attraversato i binari. Gli altri componenti del gruppetto di amici si sono infatti diretti verso il sottopassaggio, ma non le due vittime e un terzo ragazzino.

Il treno era partito da Tirano alle 17,08 e avrebbe dovuto raggiungere Milano Centrale alle 19,40. La tragedia si è verificata verso le 18. Si ipotizza che i giovani abbiano superato un muro di cemento per fare prima ad attraversare i binari e non si siano accorti dell’arrivo del treno.

In ogni caso non è esclusa neppure l’ipotesi del gioco, della sfida fra giovani. Il terzo ragazzino che era vicino a loro si è salvato per un soffio, poteva essere investito a sua volta, una manciata di secondi sono stati la sua fortuna.

Chi indaga dovrà anche valutare la velocità del treno al fine di chiarire se il macchinista abbia rispettato i limiti.

L’incidente ha causato disagi a tutto il traffico ferroviario del Valtellinese con la circolazione nel tratto Sondrio-Colico, rimasta sospesa diverse ore con ritardi sull'intera linea e l'organizzazione di corse sostitutive con bus da parte di Trenord.

Sempre oggi, nel Lodigiano un’altra persona è morta investita da un treno. È successo intorno alle 15 sulla tratta Milano-Piacenza, all'altezza di Secugnago (Lodi). Dalle prime indagini delle forze dell’ordine l’uomo - stando alla testimonianza del macchinista - si sarebbe gettato sui binari.

L’ipotesi del gesto volontario sarebbe confermata anche dal ritrovamento fuori dalla stazione dell’auto della vittima.

Pubblicato su Corriere delle Alpi