Muore un ciclista ogni 36 ore, «In Italia c’è poco rispetto»
Il convegno a Belluno. Incontro in Sala Bianchi per ricordare Michele Scarponi, tragicamente scomparso nel 2017. Presente il fratello Marco, che ha aperto una Fondazione per promuovere la sicurezza stradale
BELLUNO. La città ricorda l’amatissimo ciclista Michele Scarponi, tra aneddoti, sorrisi e un grande appello alla sicurezza stradale. Durante la serata di ieri in sala Bianchi, intitolata "Caro Michele, una vita alla Scarponi" come il libro curato da Marco Pastonesi e dedicato alle imprese sportive e agli aneddoti di vita dell’“Aquila di Filottrano”, come veniva chiamato il grande campione scomparso nel 2017, si sono ricordate le sue imprese sportive e la sua contagiosa simpatia.
Tra gli ospiti, coordinati dal giornalista sportivo...
Pubblicato su Corriere delle Alpi