Addio al “Re della Civetta”, Giorgio Redaelli aveva 87 anni
Fu il protagonista di innumerevoli ascese sulle Dolomiti e su tutto l’arco alpino, ma rimarrà nella storia agordina per la prima invernale della Solleder-Lettembauer
AGORDO. L’alpinismo piange il «Re della Civetta». Giorgio Redaelli è morto ieri all’età di 87 anni all’ospedale di Lecco. Era chiamato così in virtù delle grandi imprese compiute su una delle cime più note delle Dolomiti. Su tutte la prima invernale della Solleder-Lettembauer (la prima via considerata di VI grado) realizzata nel 1963 con Ignazio Piussi e Toni Hiebeler, seguiti da Roberto Sorgato, Natalino Menegus e Marcello Bonafede in una vicenda a dir poco epica.
«Dovevo salire anch’io», ricorda ancora...
Pubblicato su Corriere delle Alpi