Un bellunese nell’inferno bergamasco: «Stiamo vivendo un incubo»
Alex Zanghellini, lentiaiese di 35 anni, si è trasferito in Lombardia per lavoro: «Militari in strada e centinaia di morti: è tutto vero quello che vedete e sentite»
BELLUNO
«Qui la gente sta morendo, viviamo un incubo. Per favore rispettate le regole, restate a casa». È lo straziante appello del lentiaiese Alex Zanghellini, trasferitosi cinque anni fa per lavoro a Bergamo. Lui, 35 anni, vive a 5 km dal centro di Bergamo, uno dei focolai del coronavirus. «Amo la mia terra natia dov’è ho genitori e amici. La amo così tanto che mi sento di lanciare questo appello a rimanere in casa. I bergamaschi hanno inizialmente sottovalutato...
Pubblicato su Corriere delle Alpi