Chiese in Provincia di Trento - città di Cloz: Chiesa di Santa Maria Assunta

Chiesa di Santa Maria Assunta
S. Maria Assunta

TRENTO / CLOZ
ss del Tonale e della Mendola - Cloz (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
La chiesa di Santa Maria Assunta di Cloz, la minore delle due chiese dell'abitato, è menzionata per la prima volta in un testamento in lingua tedesca datato al 1458; subisce alcuni interventi di ampliamento nel primo quarto del XVII secolo, acquisendo le forme odierne con l'erezione del campanile alla fine del medesimo secolo. Nel corso del XX secolo furono rinvenuti alcuni lacerti dell'antica decorazione ad affreschi, poi ricoperti da intonaci e da un nuovo impianto decorativo ad opera di... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa di Santa Maria Assunta di Cloz, la minore delle due chiese dell'abitato, è menzionata per la prima volta in un testamento in lingua tedesca datato al 1458; subisce alcuni interventi di ampliamento nel primo quarto del XVII secolo, acquisendo le forme odierne con l'erezione del campanile alla fine del medesimo secolo. Nel corso del XX secolo furono rinvenuti alcuni lacerti dell'antica decorazione ad affreschi, poi ricoperti da intonaci e da un nuovo impianto decorativo ad opera di Carlo Donati. La facciata, a spioventi, presenta in posizione centrale il portale lapideo a tutto sesto, dotato di piedritti con fusto scanalato e base e capitello modanati. Ai lati di questo sono due finestre rettangolari sdraiate, inferriate e dotate di cornice lapidea. Al di sopra del portale è posto un oculo strombato, con cornice lapidea. L'estremo destro della facciata è occupato dal volume del campanile. La fiancata destra presenta, in successione, il volume del campanile, seguito dal corpo aggiunto, a cui è aderente, del vano scala d'accesso alla cantoria, dotato di portale lapideo. A seguire è visibile parte del prospetto della navata, recante due contrafforti a profilo quadrangolare intervallati da una finestra archiacuta. Il volume leggermente arretrato del presbiterio è occultato dalla sacrestia. La fiancata sinistra presenta tre contrafforti a profilo quadrangolare presso il prospetto della navata e due finestre archiacute strombate, una presso la navata, l'altra presso l'abside. Il campanile, parzialmente incassato nella porzione destra della facciata, presenta un fusto quadrangolare ripartito verso la metà da una cornice. La parte superiore, recante lesene angolari, è ulteriormente divisa in due porzioni da una seconda cornice modanata: quella inferiore presenta aperture cieche a profilo mistilineo su due prospetti, quella superiore è aperta, a livello della cella campanaria, da una monofora a tutto sesto su ogni lato. La cuspide in scandole di larice presenta un andamento tronco piramidale nella prima porzione per poi assumere un ripido svolgimento piramidale, ed è coronata da sfera e croce apicale. L'interno presenta una navata unica, scandita in due campate da semi pilastri a sostegno di ampie arcate a sesto acuto sulle pareti laterali; sui pilastri insistono le semi colonne di sostegno alle nervature della volta reticolare che copre l'ambiente. In controfacciata si impone il volume della cantoria, sorretta da due colonnine lisce. L'arco santo archiacuto introduce all'ambiente, elevato da due gradini, del presbiterio, dotato di accesso ai locali di sacrestia sulla parete laterale destra e coperto da una volta reticolare. Lungo le pareti della navata e del presbiterio corre un alto zoccolo in travertino. La vele della volta della navata, del presbiterio e l'area sovrastante l'arco santo recano un impianto decorativo ad affresco avente carattere figurativo.

Pianta

La navata è a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, il presbiterio presenta una pianta rettangolare ed è concluso dall'abside a pianta poligonale.

Facciata

La facciata, a spioventi, presenta in posizione centrale il portale lapideo a tutto sesto, dotato di piedritti con fusto scanalato e base e capitello modanati. Ai lati di questo sono due finestre rettangolari sdraiate, inferriate e dotate di cornice lapidea. Al di sopra del portale è posto un oculo strombato, con cornice lapidea. L'estremo destro della facciata è occupato dal volume del campanile. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.

Prospetti

La fiancata destra presenta, in successione, il volume del campanile, seguito dal corpo aggiunto, a cui è aderente, del vano scala d'accesso alla cantoria, dotato di portale lapideo e architravato. A seguire è visibile parte del prospetto della navata, recante due contrafforti a profilo quadrangolare intervallati da una finestra archiacuta strombata dotata di cornice lapidea. Il volume leggermente arretrato de

XIV - XIV (costruzione intero bene)

Sulla base dei dati bibliografici, si può ipoteticamente collocare nel XIV secolo l'erezione dell'edificio di culto originario (incerta).

1458/03/01 - 1458/03/01 (menzione carattere generale)

Il primo documento che menziona la chiesa di Santa Maria Assunta di Cloz è un testamento redatto in lingua tedesca risalente al 1458.

1458 - 1499 (impianto decorativo interno)

Gli affreschi rinvenuti verso il 1927, scialbati nel corso del XVII secolo, vengono presumibilmente stesi nella seconda metà del XV secolo.

1500/09/13 - 1500/09/13 (consacrazione carattere generale)

Il vescovo suffraganeo di Trento Francesco della Chiesa consacra la chiesa e i relativi altari.

1616 - 1617 (ampliamento carattere generale)

In occasione della visita pastorale del vescovo Carlo Gaudenzio Madruzzo viene ordinato di ampliare l'edificio, "perfezionando la fabrica incominciata" (Forgione 2010). Nel corso dei lavori vengono scialbate le pitture ad affresco sulle pareti interne.

1688 - 1688 (costruzione campanile)

Il campanile reca il millesimo "1688", presumibilmente riferito all'anno di erezione.

1900 - 1905 (copertura campanile)

Il manto di copertura del campanile viene sostituito con alcune lastre in fibrocemento.

1923 - 1929 (restauro intero bene)

In questi anni vengono effettuate due campagne di restauri: durante la prima la struttura della chiesa viene rinforzata con contrafforti e sottomurature, e vengono rinvenuti alcuni affreschi interni, ricoperti nel corso della stessa campagna di restauri. Altri interventi, afferenti ad una seconda campagna, di poco successiva alla prima, riguardano le finestre, che nel 1928 vengono completamente modificate su modello delle monofore gotiche originarie, ed il rosone in facciata. Le vetrate vengono realizzate dalla ditta Tiroler Glastmalerei-Anstalt. A questi interventi si accompagna la realizzazione dell'impianto decorativo ad affresco presso le volte e le pareti interne ad opera di Carlo Donati.

1955 - 1955 (restauro interno)

In questo anno sono documentati alcuni lavori di tinteggiatura interna, la sostituzione della pavimentazione e l'apposizione di una fascia a travertino presso la parte inferiore delle pareti laterali interne.

1974 - 1974 (restauro campanile)

In questo anno vengono effettuati alcuni interventi di restauro conservativo del campanile; questo presentava i problemi strutturali che avrebbero condotto ad una seconda campagna di interventi, condotta qualche anno più tardi.

1986 - 1987 (restauro campanile)

In questo anno, con un contributo da parte della Provincia Autonoma di Trento, viene restaurato il campanile, la cui parte sommitale presentava una vistosa inclinazione rispetto alla base. Si procede quindi al rinforzo della struttura, al rinnovo degli intonaci e alla sostituzione della copertura con un manto in scandole di larice.

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