Chiese in Provincia di Trento - città di Albiano: Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire

Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire
Chiesa di San Biagio vecchia S. Biagio vescovo e martire

TRENTO / ALBIANO
Albiano (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
L'antica chiesa dedicata a San Biagio sorge al centro dell'abitato di Albiano, con orientamento a est, a pochi metri di distanza dalla nuova. L'edificio fu eretto tra il 1526 e il 1529 da Michele di Gardena e subì nel corso dei secoli successivi solo alcuni parziali interventi di ampliamento (in particolare nel 1726 quando la navata fu allungata). La facciata attuale si deve al ridimensionamento della navata del 1937, quando la chiesa ritrovò la sua originaria articolazione degli spazi, ma... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

L'antica chiesa dedicata a San Biagio sorge al centro dell'abitato di Albiano, con orientamento a est, a pochi metri di distanza dalla nuova. L'edificio fu eretto tra il 1526 e il 1529 da Michele di Gardena e subì nel corso dei secoli successivi solo alcuni parziali interventi di ampliamento (in particolare nel 1726 quando la navata fu allungata). La facciata attuale si deve al ridimensionamento della navata del 1937, quando la chiesa ritrovò la sua originaria articolazione degli spazi, ma presenta ancora elementi cinquecenteschi nel portale e nel protiro. L'interno si articola in una navata unica, a due campate, ricoperta da una volta costolonata, che poggia su peducci antropomorfi. Conclude la struttura un presbiterio con abside poligonale.

Pianta

Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, terminante in un presbiterio rettangolare concluso da abside poligonale.

Facciata

Facciata a due spioventi, racchiusa tra contrafforti scalari; il portale centinato lievemente strombato è preceduto da un protiro quadrangolare sorretto da colonne sostenenti una copertura a spioventi; il protiro è affiancato da due finestre rettangolari chiuse da grate in ferro; alla sommità apertura cruciforme.

Prospetti

Fiancata meridionale ritmata dai volumi in aggetto del campanile e della sacrestia.

Campanile

Struttura su basamento quadrangolare con fusto in pietrame rivestito di intonaco; alla sommità cella campanaria aperta da monofore centinate, sulla quale si imposta un secondo ordine di aperture centinate dalle quali si erge la copertura piramidale, rivestita di lamiera.

Struttura

Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volta costolonata.

Coperture

Tetto a due falde sulla navata e sul presbiterio e a tre sull'abside, ricoperto da lastre di porfido.

Interni

Navata unica ripartita in due campate: nella prima si aprono due finestre archiacute, mentre nella seconda tre portali (due sulla parete destra ed uno su quella sinistra, dove si trova anche una nicchia centinata). L'arco santo a sesto acuto precede il presbiterio sopraelevato su di un gradino, chiuso dalla balaustra marmorea. In corrispondenza dell'abside due bifore archiacute simmetriche.

Pavimenti e pavimentazioni

Pavimento a quadrotte bicolori poste a corsi obliqui.

Elementi decorativi

Frammenti di affresco sulle pareti della navata e nel presbiterio.

XII - 1309 (menzione carattere generale)

Una prima cappella esistente ad Albiano è elencata nel 1309 e perciò la sua fondazione è certamente precedente.

1376 - 1376 (costruzione intero bene)

La prima chiesa dedicata a San Biagio fu costruita nel 1376.

1526 - 1529 (ricostruzione intero bene)

L'edificio fu ricostruito tra il 1526 e il 1529 dal maestro muratore Michele di Gardena, che stipulò un contratto con il sindaco Domenico Pisetta, impegnandosi ad abbattere la chiesa più antica posta nel cimitero e in quel luogo erigere quella nuova; inoltre si volle che l'abside ed il portale fossero simili a quelli della chiesa di San Pietro a Cembra, mentre la volta a quella di San Nicolò a Sevignano.

1529 - XVI (decorazione intero bene)

Negli anni successivi alla sua costruzione l'edificio fu ornato da affreschi dei quali rimangono poche tracce frammentarie.

1530 - 1530 (erezione a espositura carattere generale)

La chiesa divenne espositura della pieve di Piné nel 1530.

1580 - 1580 (costruzione campanile)

Il campanile del nuovo edificio fu realizzato o completato nel 1580: nella visita pastorale di quell'anno si nominano i lavori ancora in corso.

1662 - 1662 (ampliamento presbiterio)

Nel 1662 sono documentate spese per l'ampliamento del presbiterio.

1666 - 1666 (costruzione sacrestia)

Nel 1666 fu realizzata una nuova sacrestia, dotata di un piano superiore da usare come deposito, per volere di don Francesco Pisetta, detto Banal.

XVIII - XVIII (realizzazione portale)

Alla metà del XVIII secolo fu aperto il portale sulla fiancata meridionale.

1726 - 1726 (ampliamento navata)

La navata fu ampliata allungandola verso oriente nel 1726.

1743 - 1743 (costruzione cappelle)

Nel 1743 vennero costruite vicino al portale d'ingresso due cappelle laterali.

1750 - 1750 (rifacimenti presbiterio)

Nel 1750, in occasione della realizzazione del nuovo altare maggiore marmoreo, fu realizzata la balaustra e fu rifatto il pavimento del presbiterio.

1767/06/15 - 1767/06/15 (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa divenne parrocchiale il 15 giugno 1767.

1800 - 1800 (costruzione sacrestia)

Nel 1800 all'esterno della parete nord venne fabbricata una nuova sacrestia.

1830/07/28 - 1850/01/27 (danneggiamenti campanile)

Il campanile, che era dotato di un orologio, fu notevolmente danneggiato da un fulmine il 28 luglio 1830; successivamente, il 27 gennaio 1850, fu parzialmente scoperchiato il tetto in porfido.

1857 - 1910 (restauri intero bene)

Nel 1857 furono affidati al muratore Giambattista Sevegnani i lavori di consolidamento delle mura del presbiterio; di restauro della facciata e dei suoi contrafforti; di tinteggiatura delle pareti esterne ed interne (con l'eliminazione di un affresco del presbiterio). Nel 1888 fu la volta del campanile che venne dotato di un parafulmine e di una nuova copertura in lastre zincate. Nel 1910, non avendo ottenuto una risposta favorevole per la riedificazione della chiesa, fu sostituito il pavimento.

1937 - 1937 (rifacimenti intero bene)

Nel 1937, in previsione di non essere più officiata dopo la costruzione della nuova chiesa, l'edificio fu modificato: fu demolito l'allungamento del 1726, riportando alla dimensione originale la navata; furono abbattute le due cappelle laterali e la sacrestia nuova e fu ridimensionata quella vecchia.

1943/04/13 - 1943/05/04 (variazione d'uso carattere genrale)

Durante il secondo conflitto mondiale, dal 13 aprile al 4 maggio 1943, la chiesa ospitò parte dei documenti dell'Archivio di Stato di Trento.

1975 - 1975 (restauro intero bene)

Dopo il lungo abbandono seguito alla costruzione della nuova chiesa, l'edificio fu restaurato e riaperto al culto nel 1975: vennero alla luce gli affreschi del presbiterio e del campanile.

1976/05/06 - 1976/05/06 (danneggiamenti intero bene)

La chiesa fu parzialmente lesionata dal terremoto del 6 maggio 1976.

Mappa

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