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Chiese in Provincia di Trento - città di Calavino: Chiesa di Santa Maria Assunta
Chiesa di Santa Maria Assunta
S. Maria Assunta
Dettagli
La chiesa di Santa Maria Assunta, pieve ab immemorabili, è orientata a est e sorge nella parte alta del paese di Calavino. L'edificio venne riedificato in stile rinascimentale nel corso del XVI secolo per volere della famiglia Madruzzo. La facciata a due spioventi, conclusa da un frontone triangolare, è aperta da un portale, preceduto da un ampio pronao. Il campanile in pietra, addossato alla facciata, è caratterizzato da una doppia cella campanaria con bifore. La chiesa è a pianta a croce latina: la navata è suddivisa in tre campate voltate a crociera; nei bracci del transetto si aprono due cappelle riccamente decorate; il presbiterio e l'abside poligonale sono coperti da volte a ombrello.
Preesistenze
Pietre cantonali del campanile con segni romanici rappresentano tracce della chiesa primitiva. I peducci del presbiterio e l'affresco della facciata, databili al XV secolo, rappresentano tracce dell'edificio precedente, inglobato nella fabbrica cinquecentesca.
Pianta
Pianta a croce latina; transetto rettangolare; presbiterio rettangolare; abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi, serrata tra il campanile e un contrafforte angolare, conclusa da un frontone triangolare coronato da pinnacoli. Al centro si apre un portale architravato con lunetta, preceduto da un pronao a tre fornici e sovrastato da un oculo. Finiture ad intonaco.
Prospetti
Fiancate segnate da contrafforti in pietra a vista e dai volumi in aggetto del transetto. Conci angolari, zoccolo lapideo e finiture ad intonaco. Alla fiancata nord è addossata la sacrestia. La fiancata sud è aperta da un ingresso laterale lungo la navata, preceduto da un protiro, e da un altro ingresso, a livello del presbiterio.
Campanile
Struttura a pianta quadrata, addossata alla facciata; fusto in muratura di pietrame a vista caratterizzato da feritoie e quadrante di orologio; due celle campanarie aperte da bifore: la prima quadrata e la seconda ottagonale; cupolino rivestito in lamiera metallica.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: tre volte a crociera sulla navata; volta ad ombrello sul presbiterio e sull'abside; volta a botte unghiata sopra la cappella sinistra; volta a vela sopra la cappella destra; pronao e protiro voltati a crociera con tiranti in ferro.
Coperture
Tetto della navata a doppia falda, ricoperti da coppi in laterizio. Tetti del presbiterio, del transetto, del pronao e dei protiri a più falde, ricoperti da coppi in laterizio.
Interni
Navata unica suddivisa in tre campate, mediante paraste doriche reggenti arcate a tutto sesto. Cappelle laterali situate nei bracci del transetto, precedute da arcate a tutto sesto e percorse da un cornicione marcapiano. Presbiterio preceduto da arco santo, rialzato su tre gradini e caratterizzato da due portali laterali. Quattro finestre lunettate (due nella navata e due nel presbiterio) ed una centinata (abside) aperte sul lato destro dell'edificio; finestre speculari cieche sul lato sinistro. Una finestra centinata nella cappella destra e due in quella sinistra. Finiture ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata a mattonelle di pietra, a corsi diagonali; presenza di lapidi sepolcrali. Pavimento del presbiterio a mattonelle bicolori in pietra disposte a scacchiera, a forma quadrilobata e stellata. Pavimento delle cappelle a mattonelle in pietra, a forma romboidale.
Elementi decorativi
Affresco in facciata; cappella sinistra dipinta ad affresco; cappella destra decorata da affreschi e tele entro stucchi; volte del presbiterio e dell'abside con decorazioni a tempera.
V - XI (fondazione intero bene)
La fondazione della primitiva chiesa di Calavino si colloca tra i secoli V-XI.
1236 - 1236 (menzione carattere generale)
La pieve di Calavino è documentata la prima volta nel 1236.
1236 - XIV (ricostruzione intero bene )
La primitiva chiesa fu ricostruita tra i secoli XIII-XIV.
1524 - 1540 (ampliamento intero bene )
La chiesa fu riedificata, per volere della famiglia Madruzzo: i lavori iniziarono nel 1524 (data incisa sul portale laterale); in particolare i lavori si concentrarono tra il 1537 e il 1540: la navata venne ingrandita e alzata, il presbiterio venne ampliato, fu completata la facciata, eretto il pronao ed elevato il campanile, l'ingresso laterale fu fornito di un protiro.
1547 - 1549 (costruzione cappella)
La cappella Madruzzo fu edificata e decorata tra il 1547 e il 1549: gli affreschi sono attribuiti a Marcello Fogolino.
1589 - 1589 (rimaneggiamento facciata)
Il portale maggiore risale al 1589: l'ingresso venne probabilmente ampliato.
1668 - 1676 (costruzione cappella )
La cappella del Rosario fu edificata e decorata tra il 1668 e il 1676 da affreschi e tele di Carlo Pozzi, entro stucchi attribuiti a Rinaldo Visetti, per volere della confraternita omonima e di Giovanni Antonio de' Geremia, arciprete di Calavino.
1734 - 1744 (rimaneggiamento abside)
Furono chiuse due finestre della zona presbiteriale nel 1734 e un'altra nel 1744.
1867 - 1867 (rimaneggiamento navata)
Due finestre rettangolari della parete meridionale della navata furono sostituite con due a lunetta nel 1867.
1911 - 1911 (presbiterio decorazione)
Il presbiterio fu decorato nel 1911 da Sigismondo Nardi.
1970 - 1970 (tinteggiatura intero bene)
La chiesa fu ritinteggiata nel 1970: in quest'occasione venne alla luce l'affresco della facciata.
1976 - 1976 (presbiterio restauro)
I dipinti del presbiterio furono restaurati ed integrati nel 1976.
1993 - 1993 (intero bene restauro )
Nel 1993 furono restaurati gli stucchi, i dipinti e gli affreschi delle cappelle laterali.