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Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano
Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano
Dettagli
La chiesa parrocchiale dei Santi Fabiano e Sebastiano, orientata a est, sorge nell'abitato di Viarago. Menzionata nel 1489, fu completamente ricostruita tra il 1691 e il 1727. La facciata a due spioventi presenta un portale architravato tra finestrelle rettangolari, preceduto da un portico, sovrastato da una finestra lunettata e da un oculo. Il campanile è caratterizzato da una doppia cella campanaria e concluso da una copertura a cipolla. All'interno, la navata, suddivisa in tre campate con cappelle speculari poco profonde, è coperta da volta a botte unghiata; il presbiterio è rialzato su due gradini e coperto da volta a crociera.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale con due cappelle per lato a pianta rettangolare; presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata a due spioventi con un portale architravato, tra finestrelle rettangolari sdraiate, preceduto da un portico ad archi a tutto sesto, sostenuto da quattro peducci e quattro colonne; in alto, si aprono una finestra lunettata e un oculo. Zoccolo ad intonaco rustico e finiture ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate contraddistinte dai corpi aggettanti delle cappelle laterali. Sacrestia addossata alla fiancata est. Zoccolo ad intonaco rustico e finiture ad intonaco tinteggiato.
Campanile
Struttura a pianta quadrata, posta a ovest del presbiterio; fusto in muratura di pietra intonacata con quadrante di orologio sommitale; doppia cella campanaria: la prima a pianta quadrata e la seconda ottagonale, aperte da monofore; cupolino in lamiera metallica.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietra intonacata. Strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata sulla navata; volta a crociera sul presbiterio; volta a botte sulle cappelle; tre volte a crociera sul portico esterno.
Coperture
Tetto a doppia falda sulla navata e sul presbiterio (ribassato e ristretto rispetto alla navata), tetto a una falda sulle cappelle, tetto a padiglione sul protiro. Manto di copertura con tegole in pietra.
Interni
Pareti scandite da paraste tuscaniche reggenti marcapiano corrente lungo l'intera struttura. Navata unica suddivisa in tre campate: nella prima campata si situa la cantoria; in corrispondenza della seconda e della terza si aprono due cappelle per lato speculari definite da arcate a tutto sesto. Presbiterio preceduto da arco santo a tutto sesto, rialzato su due gradini e caratterizzato dal portale laterale di accesso alla sacrestia sul lato destro. Finestre lunettate si situano al di sopra del cornicione marcapiano nelle tre campate (quella sinistra della prima campata è cieca) e nel presbiterio. Finiture ad intonaco tinteggiato e decorazione parietale a marmorina.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata a quadrotte di pietra calcarea bianca e rossa, a corsi diagonali. Pavimento del presbiterio a quadrotte di pietra calcarea bianca e rossa, a corsi diagonali, e nella parte terminale (oltre l'altare) a mattonelle di graniglia.
Elementi decorativi
Presenza di rilievi in stucco sulla volta della navata e dipinti entro cornici a stucco sulla volta del presbiterio.
1489/04/22 - 1489/04/22 (menzione intero bene)
La chiesa è menzionata la prima volta in un documento, datato 22 aprile 1489 e conservato nell'archivio comunale di Pergine Valsugana.
1502/04/13 - 1502/04/13 (menzione campanile)
Il campanile viene menzionato in un documento, datato 13 aprile 1502 e conservato nell'archivio comunale di Pergine Valsugana.
1525 - 1650 (rimaneggiamenti intero bene )
La chiesa fu oggetto di rimaneggiamenti tra il 1525 e il 1650.
1660 - 1670 (rimaneggiamenti intero bene )
La chiesa fu oggetto di rimaneggiamenti tra il 1660 e il 1670.
1691 - 1727 (ricostruzione intero bene )
La chiesa fu riedificata tra il 1691 e il 1727 (data incisa sul porticato) e decorata da stucchi sulle volte della navata.
1737/06/12 - 1737/06/12 (erezione a curazia carattere generale)
Il 12 giugno 1737 la chiesa ottenne la concessione del fonte battesimale e della custodia eucaristica e fu eretta a curazia.
1782/07/13 - 1782/07/13 (consacrazione carattere generale)
La chiesa fu consacrata il 13 luglio 1782 dal vescovo Benedetto Andrea Ganassoni.
1925 - 1950 (decorazione presbiterio)
Nel secondo quarto del XX secolo Adolfo Mattielli dipinse la volta del presbiterio e l'intradosso dell'arco santo.
1943/02/11 - 1943/02/11 (erezione a parrocchia carattere generale)
La chiesa fu eretta a parrocchia l'11 febbraio 1943 dal vescovo Carlo de Ferrari.
1950 - 1959 (realizzazione vetrate )
Negli anni Cinquanta del XX secolo furono installate le vetrate.
1961 - 2000 (rimaneggiamenti intero bene)
Nella seconda metà del XX secolo, a partire dal 1961, la chiesa fu oggetto di molti interventi, tra i quali vanno segnalati la sostituzione del pavimento, la rimozione della balaustra in marmo, lo spostamento del fonte battesimale e l'imbiancatura interna ed esterna.
2002 - 2010 (restauro intero bene)
Tre il 2002 e il 2010 la chiesa è stata oggetto di un restauro complessivo.