Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di Sant'Agnese Vergine e Martire

Chiesa di Sant'Agnese Vergine e Martire
S. Agnese v. m.

TRENTO
via Sant'Agnese - Mori (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
La chiesa di Sant'Agnese Vergine e Martire di Tierno acquista le forme odierne in seguito alle trasformazioni subite a partire dal 1537, anno in cui viene menzionata per la prima volta come cappella dedicata alla santa. Presenta una facciata a salienti tripartita: le parti laterali, più basse e arretrate, corrispondono agli ambienti interni di sacrestia e centrale termica; la parte centrale presenta agli estremi una parasta esterna accompagnata da lesena, con basamento comune, che si... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa di Sant'Agnese Vergine e Martire di Tierno acquista le forme odierne in seguito alle trasformazioni subite a partire dal 1537, anno in cui viene menzionata per la prima volta come cappella dedicata alla santa. Presenta una facciata a salienti tripartita: le parti laterali, più basse e arretrate, corrispondono agli ambienti interni di sacrestia e centrale termica; la parte centrale presenta agli estremi una parasta esterna accompagnata da lesena, con basamento comune, che si sviluppano sino al margine inferiore del frontone. Al centro si pone il portale architravato dell'ingresso maggiore, elevato da rampa di sette scalini. La torre campanaria, innestata tra il locale adibito a centrale termica e la navata laterale destra, presenta fusto quadrangolare, cella campanaria aperta sui quattro lati da monofora a tutto sesto, cuspide conica in lamiera, sfera e croce apicale. L'interno è suddiviso in tre navate da pilastri sdoppiati, precedute da un atrio con accessi a sacrestia e locale adibito a centrale termica. La navata centrale è suddivisa in due campate da un'arcata a sesto ribassato sostenuta dai pilastri; quelle laterali, coperte da soffitto piano, presentano tre campate: nella terza vi sono tre arcate cieche, di cui una sulla parete di fondo e due sulla parete laterale. L'arco santo a tutto sesto immette, dalla navata centrale, tramite quattro gradini, al presbiterio a pianta quadrata, aperto sulle navate laterali da arcate a pieno centro e coperto da una volta a schifo, il cui tamburo è aperto sui lati nord e sud da una serie di tre finestre quadrate.

Pianta

L'edificio presenta una pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale.

Facciata

La facciata è divisa in tre settori, di cui i laterali, più bassi e leggermente arretrati, corrispondono agli ambienti della sacrestia per la porzione sinistra e alla centrale termica per la porzione destra. L'ala sinistra, di dimensioni maggiori rispetto a quella destra, presenta una finestra centinata strombata all'esterno. La porzione centrale è inquadrata da lesene abbinate poggianti su un basamento ed emergenti, con dentelli stilizzati a livello del margine inferiore del frontone. In posizione centrale, elevato da scalinata di sette gradini dotata di corrimano, si apre l'ingresso, dotato di portale lapideo architravato, sovrastato da oculo inferriato strombato verso l'esterno. Un alto zoccolo ad intonaco rustico corre lungo l'intera facciata; le rifiniture sono ad intonaco tinteggiato.

Prospetti

La fiancata sinistra presenta uno svolgimento piano, quattro finestre centinate e un ingresso laterale a livello del presbiterio, di cui risulta visibile la struttura esterna del tamburo, caratterizzato dalla presenza di tre finestre quadrate, e delle falde di copertura della volta sovrastante. La fiancata destra non risulta apprezzabile in quanto confinante con un terreno cintato di proprietà privata. Il prospetto absidale dell'edificio rivela due finestre lunettate nelle porzioni corrispondenti alle navate laterali, e tre finestre quadrate al sommo della porzione centrale, più elevata. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato, uno zoccolo ad intonaco rustico tinteggiato corre lungo i lati visibili.

Campanile

Il campanile, a fusto quadrangolare, è innestato tra il locale adibito a centrale termica e la navata laterale destra. Presenta un cordoncino marcapiano all'altezza della cella campanaria, aperta sui quatto lati da una monofora a tutto sesto. Una seconda cornice marca la piattaforma sommitale, su cui è posta la cuspide conica in lamiera di rame, sormontata da sfera e croce apicale. Le rifiniture sono ad intonaco tinteggiato.

Struttura

Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: volta a crociera presso l'atrio, volta a botte unghiata presso la navata centrale, soffitto piano presso le navate laterali; il presbiterio è coperto da volta a schifo a base quadrata.

Coperture

Copertura a tre falde su

1537 - 1537 (menzione carattere generale)

La chiesa viene menzionata per la prima volta negli atti della visita pastorale di Bernardo Clesio nel 1537, come "Cappella di S. Agnese in Tierno".

1636 - 1636 (consacrazione carattere generale)

La chiesa, che gli atti visitali dello stesso anno riportano come "Chiesa di S. Agnese a Tierno", viene consacrata il 21 maggio 1636.

1862 - 1892 (restauro intero bene)

In questo periodo la chiesa subisce un'opera di restauro, durante la quale viene edificata anche la canonica.

1900 - 1900 (benedizione carattere generale)

La chiesa viene benedetta, probabilmente a coronamento dell'opera di restauro conclusa pochi anni prima.

1909 - 1909 (restauro campanile)

Dal registro delle entrate e delle uscite patrimoniali risulta che furono pagati alcuni interventi presso il campanile, che fu dotato nello stesso anno di una nuova campana.

1918 - 1925 (?) (restauro intero bene)

L'edificio, in seguito ai danneggiamenti subiti durante il primo conflitto mondiale, viene restaurato dal Genio militare.

1955 - 1955 (restauro intero bene)

All'anno 1955 vanno riferiti alcuni interventi presso la copertura, il campanile, le finestre; l'edificio viene tinteggiato all'esterno.

1960 - 1969 (costruzione locale centrale termica)

L'ambiente adibito a centrale termica, edificato all'angolo nord-est dell'edificio, viene costruto nel corso di questi anni; l'impianto di riscaldamento risale infatti al 1966.

1974 - 1974 (restauro copertura)

Le fonti bibliografiche riportano un intervento di rifacimento del manto di copertura, in tegole di cemento, e la chiusura di due lunette.

1981 - 1981 (tinteggiatura intero bene)

Sia gli interni che gli esterni vengono sottoposti a nuova tinteggiatura.

2009 - 2010 (restauro copertura)

Elaborato dal geometra Gianluca Chizzola, viene attuato un progetto di rifacimento della copertura, tramite rinnovamento totale della struttura portante e sostituzione del manto di copertura del campanile e dell'edificio.

Mappa

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