Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di San Leonardo

Chiesa di San Leonardo
S. Leonardo

TRENTO
Lisignago (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
La piccola chiesa di San Leonardo sorge in posizione isolata sull'omonimo dosso a sud dell'abitato di Lisignago, dal quale si gode una suggestiva vista sulla valle scavata dall'Avisio. Secondo la tradizione il sito era precedentemente occupato da un castelliere medievale che fu assalito e distrutto nel 1265. Il tempio sorse solo successivamente (XIV-XV secolo ?); la prima notizia riferibile all'edificio è costituita dell'atto della sua stessa consacrazione, avvenuta nel 1444. La facciata a... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La piccola chiesa di San Leonardo sorge in posizione isolata sull'omonimo dosso a sud dell'abitato di Lisignago, dal quale si gode una suggestiva vista sulla valle scavata dall'Avisio. Secondo la tradizione il sito era precedentemente occupato da un castelliere medievale che fu assalito e distrutto nel 1265. Il tempio sorse solo successivamente (XIV-XV secolo ?); la prima notizia riferibile all'edificio è costituita dell'atto della sua stessa consacrazione, avvenuta nel 1444. La facciata a due spioventi, con campaniletto a vela innestato sul colmo, è preceduta da un profondo portico sorretto da due pilastri intonacati, sotto il quale si dispongono il portale archiacuto e due finestre quadrangolari asimmetriche. Le fiancate sono lisce e cieche; due finestre sono ricavate nella parete destra del presbiterio e nel lato sud-est dell'abside poligonale. L'interno si sviluppa a navata unica, con pareti lisce, sulle quali si svolgono le celebri scene affrescate da un anonimo maestro tirolese databili al terzo quarto del XV secolo. L'arco santo a sesto acuto introduce allo spazio presbiteriale con abside poligonale voltato a stella, costruito nelle forme presenti attorno alla fine del XV secolo.

Pianta

Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale. Presbiterio rettangolare, concluso da abside poligonale.

Facciata

Facciata a due spioventi preceduta da un profondo portico sorretto da due possenti pilastri intonacati. Sotto il portico si dispongono il portale archiacuto e due finestre quadrangolari asimmetriche. Sul colmo della facciata si erge un campaniletto a vela in muratura, con tettuccio a due spioventi.

Prospetti

Fiancate laterali lisce e cieche. Due monofore si dispongono sulla parete destra del presbiterio e sul lato sud-est dell'abside poligonale.

Struttura

Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata coperta da un soffitto piano in legno, retto da un'orditura di travi ortogonali; volta a stella su presbiterio e abside.

Coperture

Chiesa: tetto a doppia falda, con struttura in legno e manto di copertura in scandole. Portico: tetto a tre falde, con struttura lignea e manto di copertura in lastre di porfido.

Interni

Navata unica con pareti lisce, ribassata di tre gradini a scendere rispetto al livello del sagrato. Presbiterio introdotto da arco santo archiacuto in pietra.

Pavimenti e pavimentazioni

Pavimento in cemento.

Elementi decorativi

Affreschi adornano per intero le pareti della navata.

XII - 1262 (preesistenze carattere generale)

È opinione comune che sul dosso sul quale sorge la chiesa di San Leonardo vi fosse anticamente un fortilizio medievale, che fu assalito e distrutto dalla comunità di Cembra per ragioni ignote. Notizia di tale avvenimento si riscontra in un documento del 25 aprile 1262, in cui si fa riferimento alla distruzione "del castello di Lisignago". Secondo la tradizione i materiali del fortilizio furono successivamente reimpiegati nella costruzione della chiesa di San Leonardo (incerta).

XIV - XV (fondazione intero bene)

Si ignora l'epoca della fondazione della chiesa di San Leonardo a Lisignago (XIV-XV secolo?).

1444/04/25 - 1444/04/25 (consacrazione carattere generale)

La chiesa fu consacrata da Frate Giovanni dei Minori Francescani, suffraganeo del principe vescovo di Trento, il 25 aprile 1444. L'atto di consacrazione costituisce la prima notizia riferibile all'edificio sacro in esame.

1450 - 1475 (decorazione navata)

La navata fu affrescata da un anonimo maestro tirolese nel corso del terzo quarto del XV secolo.

1490 - 1499 (ampliamento intero bene)

Verso la fine del XV secolo l'edificio fu prolungato verso est e venne realizzato il presente presbiterio in forme gotiche.

1592 - 1592 (restauro intero bene)

Un'iscrizione presente in facciata ricorda un intervento di restauro (?) condotto nel 1592. Marsilli (in Butterini G. A. et al., 2002) ritiene plausibile che a questa data siano state aperte le due finestre quadrangolari che affiancano il portale maggiore.

1632 - 1652 (riparazione coperture)

Nel corso della visita pastorale del 17 settembre 1632 fu ordinato di porre i canali di gronda al tetto, in modo da difendere la struttura dalle infiltrazioni delle acque piovane. I lavori furono probabilmente eseguiti entro il 1652, anno della successiva visita pastorale.

1632 - 1733 (ex voto carattere generale)

Tra il 1632 e il 1733 è documentata la presenza in chiesa di numerosi ex voto, che testimoniavano la forte devozione della popolazione locale nei confronti del santo titolare. Rasmo (1935) sosteneva che la chiesa era stata in passato meta di pellegrinaggio.

1710 - 1710 (rinnovo coperture)

Le coperture in scandole furono rinnovate nel 1710.

1720 - 1720 (riparazione intero bene)

Nel 1720 sono documentati lavori di riparazione di un muro dell'edificio.

1766 - 1766 (rifacimento coperture)

Il tetto della chiesa venne rifatto nel 1766 ad opera del carpentiere Giuseppe Iellici di Tesero.

1767/07/09 - 1767/07/09 (descrizione intero bene)

All'epoca della visita pastorale del 9 luglio 1767 l'edificio versava in cattive condizioni e soffriva, in particolare, per le infiltrazioni delle acque piovane e del disgelo. I visitatori ordinarono allora di provvedere entro sei mesi al restauro e all'abbellimento della chiesa, pena la sospensione dal culto.

1782 - 1782 (dedicazione carattere generale)

In una relazione sulla situazione della curazia di Lisignago del 1782 la dedicazione della chiesa è indicata come dei Santi Leonardo e Marco apostolo.

1785 - XVIII (soppressione carattere generale)

Nel 1785 la chiesa fu soppressa in applicazione delle disposizioni giuseppine; la restituzione al culto seguì in data imprecisata.

XIX - XIX (costruzione portico)

La costruzione del portico risalirebbe al XIX secolo (Marsilli in Butterini G. A. et al., 2002) (incerta).

1801 - 1901 (restauri intero bene)

Una targa incisa in controfacciata commemora vari interventi di restauro, tra cui anche quelli del 1801 e del 1901, altrimenti non documentati.

1942 - 1942 (restauro intero bene)

Il tempio fu restaurato nel 1942; i lavori alle coperture furono eseguiti da Arcangelo Callegari di Lisignago.

1953 - 1953 (restauro campaniletto)

Nel 1953 fu restaurato il campaniletto a vela presente in facciata, che era stato danneggiato da un fulmine. Contestualmente furono riparati anche un tratto del tetto, del portico e la finestra retta

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