Chiese in Provincia di Trento - città di Brentonico: Chiesa dei Santi Pietro e Paolo

Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Ss. PIETRO e PAOLO apostoli

TRENTO / BRENTONICO
via Roma - Brentonico (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
La chiesa parrocchiale di Brentonico viene edificata nel centro del paese in località Vigo; insiste sul luogo ove sorgeva un primitivo edificio di culto, che si suppone datato tra VIII e X secolo dopo Cristo sulla base di studi archeologici. A testimonianza della prima fase dell'edificio vero e proprio, risalente al XII secolo, vi è una citazione della chiesa in quanto pieve della diocesi veronese risalente al 1145. Una terza fase, romanica, risalente al XIII secolo, è testimoniata dalla... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa parrocchiale di Brentonico viene edificata nel centro del paese in località Vigo; insiste sul luogo ove sorgeva un primitivo edificio di culto, che si suppone datato tra VIII e X secolo dopo Cristo sulla base di studi archeologici. A testimonianza della prima fase dell'edificio vero e proprio, risalente al XII secolo, vi è una citazione della chiesa in quanto pieve della diocesi veronese risalente al 1145. Una terza fase, romanica, risalente al XIII secolo, è testimoniata dalla presenza di resti archeologici, dalla cripta nelle forme attuali, dedicata a San Giovanni, e da parte della struttura del campanile. Quest'ultimo venne elevato a fine XVI secolo, quando si provvide ad un rifacimento totale dell'edificio con forme tardo rinascimentali su progetto dell'architetto Zuan Isepo Rivera. Al secolo successivo risale la costruzione e posa dell'organo a canne costruito dal Bertè, a tutt'oggi il manufatto di tale tipo in uso più antico in Trentino. La chiesa viene eretta a parrocchia nel 1972. La facciata a spioventi, anticipata dall'imponente portico, presenta un oculo cieco in facciata e due finestre quadrate, un portale lapideo architravato sovrastato da bifora cieca. Il portico è aperto sui lati da grandi arcate a tutto sesto e presenta frontalmente un portale lapideo architravato sovrastato da nicchia e oculo. Le fiancate sono ritmate dal profilo emergente delle cappelle laterali illuminate da finestre lunettate; sul fianco sinistro emerge il profilo della nicchia del fonte battesimale; entrambe le fiancate presentano un ingresso laterale tra le due cappelle sovrastato da finestra rettangolare inferriata, e una finestra oltre la seconda cappella ad illuminare la quinta campata. Il campanile, ad affusto quadrangolare, è aperto a livello del castello campanario da un ordine di bifore a tutto sesto con colonnine e pilastrini; la piattaforma sommitale è impreziosita da quattro pinnacoli a base quadrata e coronamento piramidale e dalla cuspide conica in cotto veronese. L'interno, a navata unica, è suddiviso in cinque campate ritmate dall'alternanza di unghie originate da grandi archi a tutto sesto sulle pareti laterali e arcate rette da pilastri semi addossati alle pareti. L'arco santo introduce al presbiterio, elevato da gradino e dotato di palco per altare e ambone adeguati; esso è caratterizzato dalla presenza di due ingressi sulle pareti laterali, di cui a destra per la sacrestia. L'ambiente del presbiterio è voltato a botte; una volta a semi ombrello copre l'abside poligonale. Le volte sono affrescate con cornici figurate novecentesche, mentre resti di due diversi cicli di affreschi collocabili all'area veronese e risalenti al XIV secolo impreziosiscono gli ambienti di presbiterio e abside della cripta.

Preesistenze

La cripta dell'edificio romanico, costruita a partire dal presunto tempio primitivo, è accessibile e in buono stato di conservazione. La sua importanza in quanto testimonianza delle particolarità architettoniche delle chiese inferiori in Trentino è largamente riconosciuta, in virtù della scarsità di questo tipo di edifici sul territorio.

Pianta

Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, presbiterio a pianta rettangolare ad asse maggiore trasversale. La cripta presenta pianta rettangolare ad asse maggiore trasversale.

Facciata

La facciata è a spioventi, segnata dall'accentuata prospicenza del portico, anch'esso coperto da due falde, e aperto sui fianchi da due alti archi a tutto sesto sostenuti da mensole e pilastri. Portale d'ingresso al portico lapideo, architravato. Al di sopra del portale si aprono una nicchia lunettata cieca e un oculo. Sul sommo delle falde di copertura del portico troneggia un elemento lapideo con croce apicale. La porzione della fronte che sopravanza il portico presenta due piccole finestre quadrate inferriate a fianco dei pilastri laterali e un oculo cieco al centro. La porzione inferiore ospita il portale di ingresso lapideo e architravato, e una bifora

VIII - X (preesistenze nucleo centrale)

Ai secoli in questione si riconduce in maniera ipotetica l'esistenza di un primitivo edificio di culto, nucleo originario della successiva cripta romanica dedicata a San Giovanni. Due elementi lapidei di reimpiego, un blocco con un pavone graffito utilizzato nella muratura del portico e un capitello con croci e viticci riutilizzato nella chiesa inferiore collocherebbero cronologicamente il luogo di culto tra VIII e X secolo. Lavori di rifacimento del piazzale a destra della chiesa riportarono alla luce, nel 1992, altri resti architettonici collegati al presunto edificio.

1145 - 1145 (menzione intero bene)

La presenza di un edificio sacro a Brentonico è documentata da fonti scritte a partire dal 1145, dove viene citata come tra le pievi appartenenti alla diocesi di Verona. L'ingresso era posto a nord e serviva sia l'edificio che la cripta sottostante, sebbene per quest'ultima le fonti facciano menzione solo dal XV secolo, riportandola come sacello battesimale dedicato a San Giovanni.

XIII - XIII (ampliamento intero bene)

All'età romanica viene fatta risalire l'erezione di una più imponente struttura che andò a ricalcare quella originaria.

XV - XV (descrizione carattere generale)

Un disegno a carboncino datato al XV secolo, durante l'occupazione veneziana dell'altipiano di Brentonico, descrive la chiesa superiore come edificio a pianta allungata, facciata a capanna con rosone, abside con oculo, e campanile. La torre campanaria, in effetti, rimase tale sino al XVI secolo, quando fu sopraelevata. Sempre al XV secolo risale la prima descrizione della chiesa, definita come edificio di struttura antica, già dotata di campanile, sacrestia, cimitero e canonica; l'altare maggiore risultava essere collocato in mezzo alla chiesa. Entrambe le descrizioni sono da riferire, seppur successive, alla ricostruzione romanica della chiesa.

1500 (?) - 1505 (costruzione portico)

Un atto del giugno del 1505 cita espressamente il "portico della chiesa di S. Pietro dinanzi alla quale scorreva la strada pubblica"; la data di inizio lavori è incerta.

1525 - 1542 (erezione a sede vicaria carattere generale)

A seguito della riforma ecclesiastica del vescovo veronese Giberti, la chiesa venne eretta a sede di vicaria foranea.

1532 - 1535 (ampliamento intero bene)

Nell'occasione di una visita pastorale del 1532 viene disposto lo spostamento del pulpito a ridosso di un muro, il restauro dell'impianto decorativo ad affreschi, e alcuni lavori di miglioria della canonica. In tale occasione viene eretto il portale maggiore, sui cui piedritti fanno presenza alcune misure metriche.

1583 - 1593 (ricostruzione intero bene)

In occasione della visita pastorale di Agostino Valerio del 17 settembre 1570 viene decisa la totale ricostruzione di chiesa, sacrestia e campanile, con l'accordo di dividere le spese in terzi, dei quali due a carico degli abitanti del comune, ed uno a carico dell'arciprete e dei redditi della chiesa. Il progetto è affidato all'architetto Zuan Isepo Rivera, che secondo i gusti del tempo e i dettami conciliari, prevede il nuovo edificio a navata unica, con cappelle laterali, larga volta a botte ribassata, tre portali. Il progetto viene approvato nel 1583, anno di inizio dei lavori che interessano da subito le fondazioni. L'anno successivo l'arciprete Giovanni Festi da Bolbeno benedice la prima pietra della fabbrica. L'edificio viene concluso nel 1593. Gli interventi maggiori riguardano l'ampliamento dell'edificio verso sud, l'aggiunta delle cappelle laterali, l'innalzamento della quota pavimentale dell'aula ed il conseguente interramento definitivo della cripta.

1595 - 1595 (consacrazione carattere generale)

Il 31 agosto 1595 la chiesa viene consacrata da Alberto Valerio, vescovo coadiatore di Verona.

1600 - 1649 (costruzione organo)

Costruito dall'organaro Giovanni Bertè, artigiano attivo a Riva del Garda nella prima metà del XVI secolo, l'organo della c

Mappa

Cimiteri a TRENTO

Via Per Barco Levico Terme (Tn)

Piazza San Vito Andalo (Tn)

Via Antonio Rosmini Rovere' Della Luna (Tn)

Onoranze funebri a TRENTO

Viale Tigli 12/D Riva Del Garda

Via Trento 51/A/B 38023 Cles