Chiese in Provincia di Trento - città di Castello Tesino: Chiesa di San Giorgio

Chiesa di San Giorgio
S. Giorgio

TRENTO / CASTELLO TESINO
via Ospedale - Castello Tesino (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
La chiesa sorge al centro di Castello Tesino, con orientamento a est. L'edificio di origini probabilmente romaniche fu più volte nel corso dei secoli distrutto e riedificato, fino ad assumere l'aspetto attuale frutto di una doppia campagna di riedificazione: la prima si svolse tra il 1919 e il 1922 su progetto degli architetti Scoz e Sottsass e la seconda tra il 1927 e il 1931, sotto la supervisione dell'ingegnere Michele Sbriziolo. La facciata a capanna, preceduta da un ampio sagrato... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa sorge al centro di Castello Tesino, con orientamento a est. L'edificio di origini probabilmente romaniche fu più volte nel corso dei secoli distrutto e riedificato, fino ad assumere l'aspetto attuale frutto di una doppia campagna di riedificazione: la prima si svolse tra il 1919 e il 1922 su progetto degli architetti Scoz e Sottsass e la seconda tra il 1927 e il 1931, sotto la supervisione dell'ingegnere Michele Sbriziolo. La facciata a capanna, preceduta da un ampio sagrato sorretto da un alto muro di contenimento che la sopraeleva dalla sottostante strada, è caratterizzata dalla presenza del portale a sesto acuto lievemente strombato, sovrastato da una finestra circolare; completano l'insieme dipinti murali figurati. Sul lato meridionale, in corrispondenza del presbiterio, si eleva il campanile con cuspide. L'interno si articola in quattro navate tra le quali quella settentrionale aggiunta nel XVI secolo di gusto rinascimentale, le rimanenti sono separate da pilastri cilindrici, coperte da volte stellate (quella centrale) e costolonate (le laterali), ornate da dipinti murali realizzati a tempera dal pittore Carlo Donati. Il presbiterio rettangolare, concluso da un'abside poligonale, è sopraelevato su sei gradini e a sua volta abbellito da dipinti murali.

Pianta

Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, con quattro navate asimmetriche (quella centrale è affiancata a destra da una navata e a sinistra da due), terminante in un presbiterio rettangolare concluso da abside poligonale esternamente e semicircolare all'interno.

Facciata

Facciata a capanna caratterizzata da profili a conci lapidei angolari a vista, al cui centro si apre il portale a sesto acuto strombato, preceduto da una scalinata e sovrastato da una finestra circolare; il profilo della finestra e il settore sottostante i due spioventi sono decorati da dipinti murali.

Prospetti

Fiancata meridionale movimentata dalla presenza di due portali affiancati dotati di frontone triangolare, preceduti da brevi scalinate; in corrispondenza del presbiterio emergono i volumi del campanile e dell'ampia sacrestia. Sulla fiancata settentrionale emerge la quarta navata caratterizzata dall'aggetto dalla cappella battesimale.

Campanile

Struttura su basamento quadrangolare con fusto in pietrame rivestito di intonaco e caratterizzato da conci lapidei angolari a vista; alla sommità cella campanaria aperta da bifore; cuspide rivestita in cemento, circondata da quattro pinnacoli.

Struttura

Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: nelle navate laterali volte costolonate, mentre in quella settentrionale soffitto ligneo; nella navata centrale volte stellate; nel presbiterio volta a botte unghiata e catino absidale.

Coperture

Tetto a falde ricoperto da lamina di rame.

Interni

Quattro navate asimmetriche (la centrale è affiancata a destra da una navata laterale e a sinistra da due): le tre della medesima altezza sono separate da pilastri cilindrici reggenti arcate a sesto acuto, suddivise in campate da arcate trasversali, che nella navata destra poggiano su semipilastri che si alternano a finestre archiacute, mentre nella navata sinistra su pilastri che sostengono anche le quattro arcate a pieno centro che introducono nella quarta navata (in essa si trovano il battistero ed una cappella che si sviluppa sul fianco del presbiterio, sopraelevata). L'arco santo a tutto sesto precede il presbiterio sopraelevato su sei gradini dal quale attraverso due arcate si accede alla cappella posta nella quarta navata; sul lato opposto un portale conduce in sacrestia; una finestra lunettata illumina il presbiterio che si conclude nell'abside.

Pavimenti e pavimentazioni

Pavimento a quadrotte bicolori poste a corsi diagonali nella navata centrale e nelle prime due navate laterali; nella quarta navata pavimento a lastre lapidee. Seminato alla veneziana nel presbiterio.

1103 - 1103 (costruzione intero bene)

Sull'arco santo appare la data 1103, che si suppone coincida con la data di erezione dell'edificio di cui rimane ancora oggi almeno questo elemento architettonico.

1336 - 1554 (ricostruzioni intero bene)

L'edificio romanico subì una lunga serie di distruzioni parziali e di parziali ricostruzioni, come narrano le cronache: nel 1336; nel 1487 dopo un incendio; nel 1554, quando fu aggiunta una quarta campata sul lato settentrionale, inglobando una precedente cappella semicircolare. In questi secoli la chiesa fu anche più volte decorata da dipinti murali.

1731/03/28 - 1776 (danneggiamenti intero bene)

L'incendio del 28 marzo 1731 danneggiò la chiesa, bruciando alcuni altari e altre suppellettili; nel 1776 un nuovo incendio distrusse il tetto della chiesa e la sacrestia (in seguito a questi avvenimenti si pensa che sia stato costruito il presbiterio barocco).

1786/02/14 - 1786/02/14 (erezione a parrocchia carattere generale)

Il 14 febbraio 1786 la chiesa, in precedenza cappella di Pieve Tesino, divenne parrocchia, per volere del principe vescovo Vigilio Thun.

1882 - 1882 (costruzione cappella)

Nel 1882 il parroco don Gioacchino Bazzanella fece erigere una cappella in stile neogotico, sulla fiancata destra.

1916/06/06 - 1918 (distruzione intero bene)

Il 6 giugno 1916 il tetto della chiesa fu distrutto da un terribile incendio provocato da granate austriache e in seguito l'edificio fu più gravemente danneggiato a causa di un bombardamento.

1919 - 1922 (ricostruzione e ampliamento intero bene)

A partire dal 1919 parte della popolazione di Castello sentì l'esigenza di erigere una chiesa più grande, essendo stata quasi completamente distrutta quella antica: fu presentato un primo progetto di totale ricostruzione da parte degli architetti Scoz e Sottsass, che venne rifiutato; venne infine dato il permesso di ampliare l'antico edificio rispettandone la struttura originaria ancora esistente. A partire dal 1920, nonostante l'avversione di una parte della comunità, ebbero inizio i lavori di ampliamento: vennero ricostruite le parti mancanti dei muri e dell'avvolto, allargata di un metro la quarta navata e rimessi in opera gli antichi altari. Il 30 gennaio 1922 si celebrò la prima messa e pochi mesi dopo vennero realizzati il pavimento in graniglia, la cantoria e la scala di accesso. Rimaneva da completare la facciata, con la realizzazione di un nuovo sagrato.

1927/07/01 - 1927/07/01 (erezione a arcipretale carattere generale)

Il primo luglio 1927 la chiesa è nominata arcipretale, titolo in seguito cancellato.

1927 - 1928 (restauro intero bene)

A partire dal 1927 sotto la direzione dell'ingegnere Michele Sbriziolo fu ultimata e regolarizzata la precedente riedificazione della chiesa, con particolare attenzione alla facciata, per la quale fu progettato un grande dipinto murale, realizzato nel 1928 dal pittore Alcide Davide Campestrini. Fu inoltre rinnovato il coperto, fu sistemato il frontone e fu aperto un nuovo rosone (impresa Battisti di Borgo). La cappella neogotica fu trasformata in battistero. All'esterno venne abbassato il terrapieno e gli ingressi furono dotati di scalinate di accesso.

1929 - 1930 (decorazione volte)

La chiesa fu ornata nelle volte della navata da dipinti murali realizzati da Carlo Donati di Verona, a partire dal luglio 1929.

1930 - 1931 (costruzione abside)

Tra il 1930 e il 1931 fu realizzata la nuova abside, su progetto di Sbriziolo.

1931 - 1931 (decorazione intero bene)

Dopo la costruzione dell'abside, proseguì l'opera di decorazione della chiesa ad opera di Carlo Donati: fu ornato il presbiterio, il battistero e le pareti interne.

1931/10/03 - 1931/10/03 (consacrazione carattere generale)

L'edificio, appena ultimato, fu consacrato il 3 ottobre 1931.

1933 - 1933 (realizzazione pavimento)

Nel 1933 fu realizzato il nuovo pavimento della navata centrale.

1936 - 1936 (soffitto quarta navata)

Nel 1

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