Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di San Giorgio

Chiesa di San Giorgio
S. Giorgio

TRENTO
via Piave - San Giorgio, Arco (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
La chiesa attuale, orientata a nord-ovest, sorge sul luogo in cui, già nel 1144, esisteva un luogo di culto dedicato a San Giorgio; questa primitiva costruzione venne abbattuta e riedificata di dimensioni maggiori nel Settecento e nuovamente alla fine dell'Ottocento. Posta all'estremità nord occidentale della frazione omonima, presenta una semplice facciata suddivisa in tre settori da una cornice mistilinea, con una monofora centinata al centro di ognuno, e frontone curvilineo. Un ingresso... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa attuale, orientata a nord-ovest, sorge sul luogo in cui, già nel 1144, esisteva un luogo di culto dedicato a San Giorgio; questa primitiva costruzione venne abbattuta e riedificata di dimensioni maggiori nel Settecento e nuovamente alla fine dell'Ottocento. Posta all'estremità nord occidentale della frazione omonima, presenta una semplice facciata suddivisa in tre settori da una cornice mistilinea, con una monofora centinata al centro di ognuno, e frontone curvilineo. Un ingresso laterale si trova sul lato destro, con il campanile, mentre la canonica è addossata alla chiesa sulla sinistra. L'interno a navata unica è scandito da pilastri che sostengono la volta a botte e dividono la navata in due campate. Il presbiterio rettangolare è elevato su due gradini ed è illuminato da un oculo aperto sulla parete di fondo.

Pianta

Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta rettangolare.

Facciata

Facciata suddivisa da cornice mistilinea in tre settori, ciascuno centrato da una monofora centinata. Portale a luce rettangolare con lunetta ribassata. Cornice superiore modanata e frontone curvilineo con pinnacoli laterali.

Prospetti

Fiancata destra liscia, illuminata da due finestre rettangolari, con ingresso laterale e il campanile addossato all'angolo nord-ovest; sul lato sinistro è addossata alla chiesa la casa canonica.

Campanile

Torre a pianta quadrangolare addossata alla navata sul lato destro, con zoccolo in pietra a vista, corpo intonacato e tinteggiato e finiture dipinte a finti conci angolari; cella campanaria delimitata da una cornice inferiore modanata aggettante e una superiore a dentelli, illuminata su ogni lato da una monofora centinata; copertura a cipolla con globo, croce apicale e bandierina segnavento.

Struttura

Strutture portanti verticali in muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: volta a botte unica, con muratura in tufo, per navata e presbiterio.

Coperture

Struttura portante in legno; manto di copertura in coppi per la chiesa, in lamiera metallica per il campanile.

Interni

Interno a navata unica; controfacciata caratterizzata dalla presenza di tre finestre strombate a luce rettangolare e dalla cantoria. Le pareti dell'aula sono scandite da quattro pilastri per lato, che marcano le due campate della navata e sostengono le arcate della volta a botte. Due finestre rettangolari illuminano la parete destra e un oculo quella di fondo del presbitero, elevato su due gradini. Finiture a intonaco tinteggiato e dipinto a finto marmo alla base delle pareti e lungo i pilastri; il cornicione corrente modanato è accompagnato da un fregio dipinto con motivo a meandro.

Pavimenti e pavimentazioni

Pavimento della navata e del presbiterio in quadrotte di pietra calcarea bianche e rosse, disposte in corsi diagonali.

1144/11/30 - 1144/11/30 (menzione intorno)

Una chiesetta dedicata a San Giorgio presso il centro abitato oggi scomparso di Passirone viene menzionata in un documento del 30 novembre 1144, nel quale l'allora principe vescovo di Trento Altemanno è chiamato a dirimere una controversia di confine tra le comunità di Arco e di Riva del Garda.

XVIII - XVIII (ricostruzione intero bene)

Poco prima della metà del XVIII secolo l'edificio venne abbattuto e ricostruito di maggiori dimensioni.

1837/01/16 - 1837/01/16 (erezione a espositura carattere generale)

Il 16 gennaio 1837 il vescovo Giovanni Nepomuceno Tschiderer elevò la chiesa a espositura della pieve di Arco.

1852/01/08 - 1852/01/08 (concessione della custodia eucaristica carattere generale)

La chiesa ottenne la concessione della conservazione dell'Eucarista l'8 gennaio 1852.

1894/09/28 - 1894/09/28 (inizio lavori intero bene)

Date le dimensioni insufficienti alla accresciuta popolazione, il 28 settembre 1894 iniziarono i lavori di ricostruzione e ampliamento della chiesa, su progetto dell'ingegner Carlo Marchetti. Diresse i lavori di demolizione del vecchio edificio ed erezione del nuovo Giacomo Patuzzi di Limone sul Garda, dimorante a Riva.

1896/04/23 - 1896/04/23 (benedizione intero bene)

Il 22 dicembre 1895, con la costruzione già a buon punto, l'arciprete di Arco benedisse il presbitero, rinviando la benedizione della chiesa intera al 23 aprile 1896.

1898/10/26 - 1898/10/26 (concessione del fonte battesimale carattere generale)

La chiesa ottenne la concessione del fonte battesimale il 26 ottobre 1898.

1909/05/08 - 1909/05/08 (consacrazione intero bene)

La nuova chiesa di San Giorgio venne consacrata dal vescovo Celestino Endrici l'8 maggio 1909.

1913 - 1913 (demolizione totale coro)

Nel 1913, per avere più spazio per i fedeli in navata, venne abbattuto il coro posto dietro l'altare maggiore e quest'ultimo venne addossato alla parete di fondo del presbiterio. La cantoria venne poi ricostruita sopra l'ingresso.

1921 - 1921 (elettrificazione intero bene)

Nel 1921 venne installato l'impianto elettrico in chiesa.

1940 - 1945 (variazione d'uso intero bene)

Durante la seconda guerra mondiale la chiesa venne occupata dalle truppe tedesche e adibita a magazzino militare.

1959/05/01 - 1959/05/01 (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa di San Giorgio venne elevata a parrocchia il 1° maggio 1959.

1974 - 1974 (ristrutturazione intero bene)

Nel 1974 il geometra V. Ioppi diresse i lavori di ristrutturazione dell'immobile, che comportarono il rifacimento del tetto, la riparazione dei canali di gronda, il rifacimento di cornicione e modanature esterne, la tinteggiatura esterna e interna, la sostituzione dei pavimenti, l'installazione di nuovi impianti elettrico, di riscaldamento e idrico-sanitario e l'adeguamento liturgico.

2003 - 2003 (ristrutturazione intero bene)

Una nuova ristrutturazione, con il rinnovo degli impianti, risale al 2003 su progetto dell'architetto Marco Angelini. In quell'occasione vennero sostituite anche le vetrate, opera della ditta veronese Progetto Arte Poli.

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