Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa dell'Immacolata di Lourdes

Chiesa dell'Immacolata di Lourdes
Madonna Immacolata di Lourdes

TRENTO
Castello di Fiemme, Castello-Molina di Fiemme (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
La chiesa dell'Immacolata di Lourdes, originariamente dedicata a San Giorgio, sorge presso la chiesa parrocchiale sul dosso di Santa Lucia che sovrasta l'abitato di Castello di Fiemme, con orientamento a est. Secondo la tradizione la chiesa sarebbe stata costruita sulle vestigia della cappella consacrata da Federico Vanga nel 1216 presso il castelliere fatto costruire da Mainardo II prima del 1276 e demolito nel 1310. In seguito alla costruzione della nuova parrocchiale (1850-1856), la chiesa... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa dell'Immacolata di Lourdes, originariamente dedicata a San Giorgio, sorge presso la chiesa parrocchiale sul dosso di Santa Lucia che sovrasta l'abitato di Castello di Fiemme, con orientamento a est. Secondo la tradizione la chiesa sarebbe stata costruita sulle vestigia della cappella consacrata da Federico Vanga nel 1216 presso il castelliere fatto costruire da Mainardo II prima del 1276 e demolito nel 1310. In seguito alla costruzione della nuova parrocchiale (1850-1856), la chiesa perse l'originaria dedicazione a San Giorgio e cadde in uno stato di abbandono, che fornì il pretesto per le demolizione della seconda navata (1882) e dell'antico campanile romanico (1906). La facciata a due spioventi è occupata al centro dalle aperture del portale e della monofora centinata. La fiancata nord, costruita a strapiombo sulla valle, vede emergere il corpo della cappella laterale, presso il quale è presente un affresco raffigurante San Cristoforo, patrono dei viaggiatori. Il lato sinistro, rivolto a mezzogiorno, reca due finestre lunettate, tra le quali si inserisce il portale secondario a luce archiacuta. All'interno la navata unica è interrotta all'altezza della terza campata da una cancellata in ferro battuto, oltre la quale si sviluppa il corpo della cappella laterale, aggiunta sul lato sinistro nel 1640 e inquadrata da un'arcata a pieno centro abbellita da quindici ovali con i Misteri del Rosario. Il presbiterio, introdotto dall'arco santo archiacuto e rialzato su un gradino, si conclude in un'abside poligonale.

Pianta

Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; a sinistra della terza campata si sviluppa una cappella a pianta rettangolare. Presbiterio rettangolare, concluso da abside poligonale.

Facciata

Facciata a due spioventi, rifinita sul solo lato sinistro da cantonali in pietra a vista in corsi alternati e occupata dalle aperture del portale a luce a tutto sesto e della sovrastante monofora centinata.

Prospetti

Fiancate laterali lisce; il lato destro reca due finestre lunettate aperte in corrispondenza della prima e della terza campata, mentre al centro si dispone un portale secondario a luce archiacuta. Il lato sinistro, lungo il quale emerge il volume della cappella laterale, presenta un'unica finestra lunettata posta in corrispondenza della seconda campata. Due monofore centinate si dispongono nei lati obliqui dell'abside, i cui angoli sono definiti da cantonali in pietra. Un corpo poligonlae è addossato alla parete di fondo dell'abside.

Struttura

Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata sulla prima campata e a crociera sulle due restanti; cappella laterale voltata a botte; presbiterio sormontato da volta a spicchi.

Coperture

Tetto a doppia falda con truttura in legno e manto di copertura in tegole.

Interni

Navata unica, ribassata rispetto al piano stradale, ripartita in tre campate; a sinistra della terza campata si affaccia una cappella laterale inquadrata da un'arcata a pieno centro. La navata è ripartita trasversalmente da una cancellata in ferro battuto che isola l'area della cappella e del presbiterio da quella dell'assemblea. Presbiterio rialzato su un gradino, introdotto da un arco santo a pieno centro.

Pavimenti e pavimentazioni

Pavimento in mattonelle cementizie bianche e rosse disposte in corsi diagonali.

Elementi decorativi

L'interno della chiesa è ingentilito da motivi decorativi eseguiti a tempera che rifiniscono le cornici di finestra e le volte della chiesa. La capella laterale presenta inoltre alcuni elementi decorativi in stucco sulla volta e sull'arco d'ingresso.

1216/10/02 - 1216/10/02 (menzione carattere generale)

La frazione di Castello di Fiemme deriva il suo toponimo da quello del castello fatto costruire da Mainardo II conte di Tirolo sul dosso sovrastante l'abitato prima del 1276 e demolito nel 1310 per ordine di Ottone III. Presso il fortilizio esisteva una cappella dedicata a San Giorgio, consacrata dal vescovo Federico Vanga il 2 ottobre 1216, che secondo la storiografia locale avrebbe costituito il primo nucleo della chiesa dell'Immacolata di Lourdes, la cui dedicazione originaria a San Giorgio fu mutata in seguito alla costruzione dell'odierna chiesa parrocchiale (1856) (incerta).

XIV - XIV (riedificazione intero bene)

Secondo Gerola la struttura della chiesa risale al XIV secolo. Altri storici locali ipotizzano invece una fase di ricostruzione dell'edificio in forme gotiche attorno alla metà del XV secolo (incerta).

1450 - 1499 (decorazione intero bene)

La chiesa conobbe una campagna decorativa nella seconda metà del XV secolo, della quale sopravvivono il San Cristoforo affrescato sulla fiancata sinistra, attribuito alla cerchia di Leonardo da Bressanone, e alcuni frammenti di affreschi di ambito tirolese presenti sulle pareti della terza campata della navata.

1580 - 1580 (menzione cimitero)

La prima menzione del cimitero presente attorno alla chiesa si registra negli atti visitali del 1580.

1633 - 1634 (ristrutturazione intorno)

Tra il 1633 e il 1634 l'area circostante l'edificio subì alcune trasformazioni e venne interessata da importanti lavori consolidamento. Il sagrato fu rinsaldato con la costruzione di un nuovo muro di contenimento e fu fornito di una recinzione, mentre dietro la chiesa fu ricostruito il cimitero.

1639/07/30 - 1639/07/30 (erezione a curazia carattere generale)

La cappella di San Giorgio a Castello di Fiemme fu eretta a curazia dipendente dalla pieve di Fiemme il 30 luglio 1639.

1640 - 1640 (costruzione cappella della Madonna del Rosario)

Nel 1640 circa sul lato nord della navata fu costruita la cappella della Madonna del Rosario. Gli ovali in stucco contenenti i dipinti dei misteri del rosario che adornano l'ingresso alla cappella si ritengono coevi all'edificazione del sacello.

1733 - 1734 (erezione Via Crucis intorno)

Nel 1733-1734 lungo la via che sale al colle della chiesa, conosciuto anche come "dosso di Santa Lucia", fu eretta una Via Crucis con quattordici edicole. L'ultima stazione si trovava addossata al muro dell'antico campanile.

1750 - 1850 (ampliamento navata)

Come risulta dal confronto tra le immagini della chiesa tramandate dalla pala settecentesca di Santa Lucia conservata presso l'attuale parrocchiale e da una fotografia del 1870 circa reperibile in bibliografia, tra la seconda metà del XVIII e la prima metà del XIX secolo la navata fu prolungata verso ovest di una campata. Il portico antistante la facciata, documentato dal dipinto di ambito fiemmese, fu ricostruito dopo l'ampliamento.

1850 - 1850 (costruzione nuova strada d'accesso intorno)

In vista dell'avvio del cantiere della nuova parrocchiale nel 1850 il Comune di Castello di Fiemme promosse la costruzione di una nuova strada di accesso al dosso di Santa Lucia. In seguito a tali lavori gran parte delle edicole della Via Crucis settecentesca furono demolite e le altre caddero in disuso.

1850 - 1856 (ricostruzione cimitero)

Il cimitero fu ricostruito nelle forme odierne in occasione dell'edificazione della nuova chiesa parrocchiale (1850-1856).

1856 - 1856 (abbandono carattere generale)

Nel 1856 la chiesa cedette la dedicazione a San Giorgio alla nuova chiesa parrocchiale, costruita a pochi metri di distanza su progetto dell'architetto Claricicni. In seguito a tale evento l'edificio cadde in uno stato di progressivo abbandono.

1882 - 1882 (demolizioni navata)

Fino all'Ottocento inoltrato la navata si presentava suddivisa in due campate, di cui una maggiore allineata al presbiterio e una minore posta a des

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