Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di San Floriano

Chiesa di San Floriano
S. Floriano

TRENTO
Bolognano, Arco (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
L'antica curaziale di San Floriano, eretta nella parte alta del paese di Bolognano, presso il cimitero, è menzionata per la prima volta in una pergamena del l267, anche se il suo aspetto attuale risale alla seconda meta del Cinquecento. La chiesa è orientata a sud-est; presenta facciata a capanna con oculo, fiancate ritmate da conttrafforti in pietra a vista e campanile sulla destra, illuminato da quattro bifore a sesto acuto. L'interno ad ampia navata unica è caratterizzato da due cappelle... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

L'antica curaziale di San Floriano, eretta nella parte alta del paese di Bolognano, presso il cimitero, è menzionata per la prima volta in una pergamena del l267, anche se il suo aspetto attuale risale alla seconda meta del Cinquecento. La chiesa è orientata a sud-est; presenta facciata a capanna con oculo, fiancate ritmate da conttrafforti in pietra a vista e campanile sulla destra, illuminato da quattro bifore a sesto acuto. L'interno ad ampia navata unica è caratterizzato da due cappelle speculari con arcata d'ingresso a pieno centro che si aprono nella seconda delle tre campate, voltate a crociera. Il presbiterio, elevato su di un gradino, è coperto con l'abside da un a volta ad ombrello. La chiesa, che necessiterebbe di restauro, è officiata una volta a settimana nel periodo estivo, il giorno della festa del patrono e il primo novembre.

Pianta

Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta rettangolare, concluso da abside semicircolare.

Facciata

Facciata a capanna con finiture a intonaco tinteggiato e conci angolari in pietra a vista. Portale a luce rettangolare con frontone triangolare, sormontato da oculo e affiancato sulla destra da una finestra.

Prospetti

Fiancate ritmate da contrafforti in pietra squadrata, illuminate da monofore a sesto acuto e movimentate dai volumi emergenti delle due cappelle; sulla sinistra si innesta la sacrestia, sulla destra il campanile.

Campanile

Torre a pianta quadrangolare intonacata e segnata dai conci angolari in pietra a vista; cella campanaria traforata da bifore a sesto acuto divise da sottili colonnine. Cornicione bombato.

Struttura

Strutture portanti verticali in muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: navata coperta da volte a crociera, presbiterio e abside da volta a ombrello.

Coperture

Struttura portante in legno e manto di copertura in coppi sia per la chiesa che per il campanile.

Interni

Interno ad unica, ampia navata, divisa in tre campate, di cui la prima e la terza illuminate da finestre. Nella seconda campata si aprono due cappelle speculari, ma di ampiezza differente, delimitate da arcate a pieno centro. Finiture a intonaco tinteggiato fortemente danneggiato; si intravede in più punti la presenza di affreschi sotto lo scialbo. Un'arcata a pieno centro in pietra separa la seconda dalla terza campata. Il presbiterio è elevato su un gradino.

Pavimenti e pavimentazioni

Pavimento in mattonelle di pietra calcarea disposte in corsi diagonali, interrotte dalla presenza di alcune lastre tombali nella navata.

1267 - 1267 (menzione preesistenze)

La chiesa di San Floriano viene nominata per la prima volta in una pergamena del 1267 conservata presso l'archivio dei conti d'Arco a Mantova.

XVI - XVI (rifacimento intero bene)

Il primo edificio venne abbattuto e ricostruito negli ultimi decenni del Cinquecento. Lo testimoniano la visita pastorale del 1580, a lavori già in atto, e alcune date visibili sulle murature esterne, comprese tra 1580 e 1592.

1613 - 1613 (ampliamento (?) sacrestia)

La visita pastorale del 1613 ordinò di rifare la parte settentrionale della sacrestia, presumibilmente ampliando la precedente.

1636 - 1636 (consacrazione intero bene)

La chiesa venne consacrata nel giugno del 1636 dal principe vescovo Carlo Emanuele Madruzzo.

1708 - 1708 (tinteggiatura interno)

La visita pastorale del 1708 ordinò che fossero imbiancati i muri macchiati dall'umidità. Questo stesso problema verrà segnalato anche nelle visite del 1826 e del 1829.

1980 - 1980 (ristrutturazione coperture)

Nel 1980 venne eseguito un parziale intervento al manto di copertura, per ovviare alla penetrazione dell'umidità nell'edificio, da tempo in disuso.

1992 - 1992 (ristrutturazione coperture)

Nel 1992 un intervento più generale comportò il conslidamento statico della struttura del tetto e la sostituzione parziale dei coppi. Il medesimo lavoro venne eseguito sul tetto del campanile.

Mappa

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